MANTOVA Il Festivaletteratura si sposta per la prima volta fuori dal capoluogo: non solo il centro storico di Mantova è coinvolto nei 300 eventi che vanno a comporre la manifestazione, che si terrà dal 7 all’11 settembre, ma pure altre zone della provincia. Come Gonzaga, dove l’iniziativa arriverà per visitare i luoghi nei quali Pier Paolo Pasolini girò il suo ultimo lavoro cinematografico “Salò o le 120 giornate di Sodoma” e Sabbioneta, dove terminerà l’itinerario dedicato alla scrittrice Maria Bellonci. A illustrare il catalogo della rassegna, giunta alla sua 26esima edizione, è stata ieri sera la presidente del comitato organizzativo Laura Baccaglioni, durante l’appuntamento ormai tradizionale in piazza Leon Battista Alberti. Tanti altri i fattori peculiari di questa edizione: il focus sulla letteratura irlandese, l’attenzione al mondo scolastico e a quello scientifico, in particolare rivolto alla questione climatica. Si torna alla piena formula in presenza, con solo uno sparuto numero di incontri on line. La radio del Festival prosegue nella propria attività, con i podcast rivolti alla quotidianità della manifestazione. Una proposta, quella di Festivaletteratura, che non è mai venuta meno, neppure negli anni più complessi dell’emergenza sanitaria, come sottolineato dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi. Un regalo fatto ai cittadini, cui è stato permesso di scoprire nuovi autori e di vivere in modo differente gli spazi del territorio, che il primo cittadino si augura possano comprendere presto anche il rinnovato parco del Te. Intanto per potersi muovere con maggiore agilità tra i vari percorsi del Festival ecco l’i n t e r ve n t o di importanti autori (Daniele Aristarco, Leila Belhadj Mohamed, Giulia Caminito, Chiara Carminati, Angelo Ferracuti, Anne Griffin, Vanessa Roghi, Hans Tuzzi e Andi Watson) in grado di aiutare l’appassionato festivaliero a trovare una direzione all’interno del programma. Che prevede, come detto, una forte componente ambientale, rappresentata anche dalla partecipazione del Festival all’intensificazione boschiva dell’oasi urbana di Valletta Valsecchi, riaperta dal Comune. Ripercorrendo, invece, la strada irlandese della rassegna, la serata si è conclusa con l’esibizione del quintetto folk Trets. La band mantovana – composta da Steve Colletti, Marcello Rosignoli, Andrea Fiozzi, Stefano Onofrio e Marco Cocconi – ha portato in Piazza Alberti le sonorità folk tipiche del luogo. Ultimo giorno utile per il tesseramento Filofestival è il 7 agosto.
Ilaria Perfetti