MANTOVA Un doppio ruolo per Veronica Pivetti. È quello che interpreta in “Viktor und Viktoria”, spettacolo che andrà in scena domani sera al teatro Sociale. Nella commedia, liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel, una talentuosa cantate disoccupata, Viktoria, si finge Viktor e conquista il pubblico della Repubblica di Weimar, tra sospetti e risate.
Un doppio ruolo insolito per un’attrice poliedrica come la 54enne milanese che ha costruito il suo successo tra tv e teatro.
Veronica Pivetti, come si fidelizza il rapporto con il pubblico quando si passa dal piccolo schermo al palcoscenico?
“L’importante è che il pubblico abbia fiducia in te, che sappia che non gli darai una fregatura, e un rapporto di fiducia si crea nel tempo. Sono tanti anni che, con il pubblico che mi segue, c’è un grande affetto reciproco. Io cerco sempre di dare il massimo e le persone mi premiano seguendomi anche in ambiti diversi dalla televisione. Il teatro ne è la prova. Questo spettacolo sta girando per il terzo anno consecutivo riempendo i teatri di tutta Italia”.
In un momento economico difficile, il pubblico riduce anche il budget dedicato ad attività ludiche come il teatro che si trova a dover fare i conti con tanti competitor a contendersi il tempo libero delle persone. Qual è il plus del teatro?
“La presenza di un attore in carne e ossa che, davanti ai tuoi occhi, ogni sera recita espressamente per te. Il teatro regala uno scambio emozionale impagabile. Il rapporto che si instaura con il pubblico è sempre diverso proprio per la componente istintiva che, ogni sera, è differente. Sono miliardi le variabili che intervengono durante una rappresentazione teatrale, anche se lo spettacolo è sempre lo stesso”.
“Viktor und Viktoria”. Quali sono le caratteristiche che le donne dovrebbero apprendere dagli uomini per avere successo nel mondo del lavoro?
“Siamo proprio sicuri che le donne, per avere successo nel mondo del lavoro, debbano apprendere qualcosa dagli uomini? Sarebbe forse più giusto dire che il mondo del lavoro non riserva alle donne le stesse possibilità che offre agli uomini. Fateci partire alla pari e vediamo chi se la cava meglio…”.
Quanto tempo occorre per prepararsi per uno spettacolo teatrale e come concilia i tempi di una tournée con gli impegni televisivi?
“Per “Viktor und Viktoria” abbiamo fatto più di un mese di prove. È uno spettacolo con canzoni, pieno di cambi di costumi e scenografia, è quasi ‘frenetico’. La tournee, poi, ti porta in giro per molti mesi e, non essendo ubiqua, ho chiaramente dovuto scegliere cosa fare. Per esempio, ‘Amore Criminale’ che conduco per Rai 3, è una trasmissione che registro in una settimana. Quella settimana l’ho tenuta libera dalla tournee dicendolo molti mesi prima. Idem per le fiction che richiedono mesi di riprese, soprattutto le lunghe serialità. Anche lì bisogna programmare tutto con grande anticipo, cosa non sempre facile”.
“Maresciallo Rocca”, “Provaci ancora Prof” e tanti altri ruoli nelle serie tv. Qual è il personaggio che caratterialmente si avvicina di più a Veronica Pivetti nella realtà?
“Tutti e nessuno. In ciascuno metto caratteristiche mie anche molto personali, è ovvio. Poi, trattandosi di un’interpretazione, entro in personaggi spesso lontani migliaia di chilometri da me. L’importante è risultare sempre credibile, mai fuori posto. Spero di riuscirci!”
Dalla conduttrice di “Amore Criminale”, qual è la definizione dell’amore?
“Io penso che amare una persona sia desiderare la sua felicità”.
Ha mai pensato di intraprendere una carriera diversa da quella dell’attrice? Magari un’esperienza in politica come sua sorella?
“La politica vera non mi interessa e non sono minimamente portata per farla. Ma nel mio mestiere esprimere un concetto è inevitabilmente un gesto politico. Non parlo solo di destra o di sinistra, ma di posizioni che assumi dicendo questa o quella cosa di fronte a un pubblico che può essere di cento persone come di svariati milioni. Gli attori hanno una grande responsabilità da questo punto di vista perché hanno una cassa di risonanza notevole, soprattutto in televisione”.
Qual è il suo rapporto con la città virgiliana?
“Mantova è una città bellissima che ho visitato più volte e sono felice di tornarci anche con questo spettacolo. Aspettateci… arriviamo!”
Tiziana Pikler