Wainer Mazza, da Castrocaro una carriera lunga 60 anni

MANTOVA Sono trascorsi ormai sessant’anni, 1964/2024, da quando un giovane appassionato della musica quale Wainer Mazza decise di mettersi in gioco partecipando al concorso Voci Nuove di Castrocaro Terme. Un’esperienza che creò in lui gli stimoli per trasformare questa sua passione in qualcosa di più. La sua attenzione, infatti, la rivolse ad un genere musicale ancora oggi assai apprezzato, quello del cantastorie.
Wainer Mazza è pure poeta, in lingua e dialettale, autore di brani musicali e di testi letterari ed interprete. Ruoli che ancora oggi lo collocano tra i più apprezzati artisti poliedrici a livello nazionale.
“È stata un’esperienza giovanile, – afferma il Cantastorie del Po – ma a dir del vero anche gratificante, visto che arrivai nei primi trenta classificati su una partecipazione iniziale di 5000 concorrenti.
Giunsi alle semifinali interpretando un successo di Ray Charles dal titolo “I can’t stop loving you”. E visto che non ebbi l’accesso alla finale riservata a dieci concorrenti accettai serenamente il verdetto, un po’ anche con un senso di liberazione, visto che difficilmente avrei intrapreso una carriera professionale nell’ambito canoro”.
“Ebbi modo, comunque, in quella spensierata occasione – ricorda Wainer Mazza – di toccare con mano il mondo che girava attorno all’ambiente artistico – professionale nel campo della musica leggera con la presenza di procuratori, procacciatori, maestri accompagnatori di musica e di canto, giurie dai nomi altisonanti, rappresentanti delle più importanti case discografiche.
Mi rimase almeno l’amicizia e la soddisfazione di aver conosciuto colleghi – concorrenti che dopo Castrocaro ebbero una certa notorietà e successo a livello nazionale quali Vittorio Inzaina, Franco Tozzi e Anna Identici”.
“Tornato a casa – ribadisce con tono orgoglioso – imbracciai con più entusiasmo la mia fedele chitarra acustica, che tutt’ora mi fa da reperto storico, e ricominciai a comporre le mie canzoncine in italiano, ma, arrivato ai trent’anni, ci fu il felice incontro con i poeti dialettali del Fogolèr che mi presero sotto la loro protezione.
Una delle loro richieste fu quella di comporre canzoni in dialetto mantovano. Detto fatto: a oggi le canzoni sono almeno trecento e le poesie di numero infinito sempre con riferimento al territorio, alla nostra terra, ai luoghi e alle vicende di persone e di personaggi mantovani collocati anche nella storia”.
“La mia – sottolinea Wainer Mazza – è un’affascinante avventura che tutt’oggi continua e mi permette di raccontare altre storie di persone e di luoghi e al tempo stesso ricordare con soddisfazione che son passati ben sessant’anni da quando partecipai, diciannovenne, al famoso concorso Voci Nuove di Castrocaro Terme”.