ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un ottimo primo tempo, naturalmente adesso dobbiamo vincere la partita al Consiglio europeo. Con questo documento che l’Eurogruppo ha approvato si e’ passati da un testo originario che avevamo respinto e a cui avevamo messo il veto, che conteneva un’unica proposta, il Mes con alcune condizioni”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Unomattina su Rai1.
u'”Grazie alla nostra battaglia siamo arrivati a un testo che propone 4 strumenti e per la prima volta mette sul tavolo la proposta di un fondo per la ripresa finanziato con l’emissione di titoli comuni, che e’ esattamente la proposta dell’Italia. Inoltre – ha aggiunto – e’ stata proposta la costituzione di un fondo da 200 miliardi della Bei per sostenere il credito e la liquidita’ delle imprese, poi e’ stato proposto un meccanismo che con 100 miliardi alimentera’ strumenti quali la cassa integrazione, infine sul Mes sono state eliminate ogni condizionalita’. Si tratta di uno strumento facoltativo, l’Italia non ha deciso di accedere ma si mette a disposizione di chi lo vorra’ un’altra linea di liquidita’ che puo’ arrivare fino al 2% del Pil e che potra’ essere attivata senza nessuna condizione”.
Il ministro definisce quelle di Matteo Salvini e Giorgia Meloni “accuse abbastanza grottesche, forse ignorano che il Mes gia’ esiste e presenta oggi, per chi volesse accedere, degli strumenti che prevedono condizionalita’, cioi’ la Troika. L’Eurogruppo ha proposto che il Mes possa offrire oltre agli strumenti che gia’ offre anche uno incondizionato con il quale i paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizioni. L’Italia non ha firmato nulla, non ha fatto richiesta di aderire a nessun prestito Mes ma ha semplicemente consentito che tra le proposte ci sia anche quella di aggiungere anche uno struemento senza condizionalita'”.
(ITALPRESS).
u'”Grazie alla nostra battaglia siamo arrivati a un testo che propone 4 strumenti e per la prima volta mette sul tavolo la proposta di un fondo per la ripresa finanziato con l’emissione di titoli comuni, che e’ esattamente la proposta dell’Italia. Inoltre – ha aggiunto – e’ stata proposta la costituzione di un fondo da 200 miliardi della Bei per sostenere il credito e la liquidita’ delle imprese, poi e’ stato proposto un meccanismo che con 100 miliardi alimentera’ strumenti quali la cassa integrazione, infine sul Mes sono state eliminate ogni condizionalita’. Si tratta di uno strumento facoltativo, l’Italia non ha deciso di accedere ma si mette a disposizione di chi lo vorra’ un’altra linea di liquidita’ che puo’ arrivare fino al 2% del Pil e che potra’ essere attivata senza nessuna condizione”.
Il ministro definisce quelle di Matteo Salvini e Giorgia Meloni “accuse abbastanza grottesche, forse ignorano che il Mes gia’ esiste e presenta oggi, per chi volesse accedere, degli strumenti che prevedono condizionalita’, cioi’ la Troika. L’Eurogruppo ha proposto che il Mes possa offrire oltre agli strumenti che gia’ offre anche uno incondizionato con il quale i paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizioni. L’Italia non ha firmato nulla, non ha fatto richiesta di aderire a nessun prestito Mes ma ha semplicemente consentito che tra le proposte ci sia anche quella di aggiungere anche uno struemento senza condizionalita'”.
(ITALPRESS).