TORINO (ITALPRESS) – La Juventus ha battuto il Maccabi Haifa per 3-1 nella terza giornata del Gruppo H di Champions League. Con il successo ottenuto all’Allianz Stadium di Torino, i bianconeri di Massimiliano Allegri hanno tenuto vive le loro chance qualificazione rimanendo in scia di Paris Saint-Germain e Benfica. Dopo un avvio con il piede sull’acceleratore e due nitide occasioni capitate sui piedi di Vlahovic, una prima volta neutralizzato dal portiere Cohen e una seconda volta senza centrare lo specchio, la Juventus ha decisamente rallentato complice una linea dei centrocampisti troppo bassa che faceva fatica a produrre gioco. Ma è spesso in situazioni del genere che fanno la differenza i singoli e così, al 35′, da una intuizione in verticale di Di Maria, è stato Rabiot a ritrovarsi la palla sui piedi e solo davanti al portiere a tirare una “bordata” di sinistro che si è andata a infilare sotto la traversa. Al 5′ della ripresa la Juventus ha trovato il raddoppio con un gol di Vlahovic che ha battuto Cohen in uscita nell’uno contro uno, ma il capolavoro l’aveva fatto ancora una volta Di Maria che con una giocata di esterno sinistro aveva smarcato il serbo con un taglio di estrema precisione. Sussulto del Maccabi Haifa dopo il quarto d’ora con il neo entrato Atzili, il miglior marcatore del Maccabi, che con il sinistro ha chiamato alla parata Szczesny bravo a deviare la sfera sul palo. Avvisaglia di quanto è poi accaduto a un quarto d’ora dalla fine quando una azzardata uscita di Szczesny ha permesso all’altro neo entrato David di saltarlo in uscita e di depositare il pallone in rete riaprendo la sfida. Il terzo assist di giornata di Di Maria è invece valso alla Juve il match-ball che ancora Rabiot, con un colpo di testa sul primo palo finito nell’angolo opposto, ha messo alle spalle di Cohen chiudendo definitivamente la pratica nonostante un altro palo del bravo Atzili poco prima del recupero.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).