Letta “Primarie del Pd il 19 febbraio, congresso allargato”

ROMA (ITALPRESS) – “Faremo un congresso costituente con un percorso di allargamento che renderà possibile la partecipazione di persone e soggetti che oggi hanno cominciato un lavoro di convergenza con noi, con delle regole più semplici e tempi certi, tempi che dipenderanno dalla data delle regionali”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, aprendo l’assemblea nazionale, a Roma.
“Le primarie” dovrebbe essere nel mese di febbraio, il 19 febbraio, elezioni regionali permettendo, ha sottolineato, “il nostro congresso costituente deve essere un grande evento per il paese e per la democrazia italiana”. Letta ha poi annunciato “un’iniziativa pubblica il 17 dicembre per mettere in campo le nostre idee sul tema dei salari nei giorni in cui la legge di bilancio sarà discussa”.
“Vorrei che oggi fosse il giorno dell’orgoglio del nostro Pd, perchè veniamo da settimane complesse, so quanto queste settimane sono state e sono complesse e complicate sui territori”, ha dichiarato Letta. “Abbiamo bisogno che lo statuto sia applicato e applicato bene, siamo un partito che crede che si possa essere una comunità, non siamo un partito personale – ha aggiunto -, siamo una comunità con delle regole che vuole decidere insieme”.
“Per me orgoglio Pd significa respingere questa aggressione continua nei nostri confronti da parte di chi vuole essere alternativa a noi invece di essere alternativa alla destra, pur stando all’opposizione con noi”, ha sottolineato Letta.
“Il governo Meloni si è messo, in questo primo mese di lavoro, con una linea che ci ha fatto già capire che innanzitutto sui temi identitari cerca lo scontro – ha aggiunto -, su tutte le questioni”.
“Il governo di centrodestra vuole rifilare al Paese un pasticcio istituzionale con questa forma di Autonomia differenziata più presidenzialismo che ieri, in modo pasticciato, è stato raccontato come bandiera identitaria”, ha proseguito. “La nostra opposizione a questo pasticcio istituzionale, che tende a stravolgere la Costituzione, ci troverà contrari – ha aggiunto -, la difesa della Costituzione e del territorio è elemento fondamentale del nostro lavoro”.
“Il governo isola l’Italia in Europa senza alcun vantaggio, facendo un danno profondo all’Europa stessa che avrebbe bisogno di un’Italia protagonista – ha evidenziato il segretario del Pd -. L’Europa ha bisogno di un’Italia forte, l’Italia deve lavorare per rendere l’Europa più forte, non si deve isolare”.
“Il governo anche sulle vicende economico finanziarie si è mosso sull’improvvisazione: è partito con la logica dell’aumento del contante, poi si è mosso sulla logica di un grande classico della destra, il rientro dei capitali all’estero, tutte ipotesi poi tramontate, queste indicazioni danno il senso di improvvisazione – ha aggiunto Letta -. Noi faremo opposizione, lo faremo sulle grandi questioni economiche e sociali sulla questione dei salari e dell’inflazione”.
“Noi crediamo che la politica deve essere fatta non da partiti personali, da comitati elettorali dove c’è un capo che decide per tutti, siamo una comunità dobbiamo essere all’altezza di tutto questo, il percorso che stiamo facendo ha delle regole, abbiamo scelto di fare un congresso costituente”, ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, aggiungendo: “Il nostro è un partito che è stato in grado di fare delle scelte molto importanti sulle regionali – ha aggiunto -. Alle regionali, partiamo, sulle due regioni principali che votano, Lazio e Lombardia, avendo messo in campo due candidature, Alessio D’Amato e Majorino, ambiziose, e siamo l’unica alternativa che c’è alla destra”. Per Letta il Pd “è riuscito a costruire coalizioni sia nel Lazio, sia in Lombardia, e soprattutto è riuscito a mettere in campo candidature credibili che possono vincere”.
“Il mio ruolo in questa fase? Credo sia importante ci sia qualcuno che si assuma delle responsabilità, si prenda le critiche, i fischi, è importante che questo ruolo qualcuno lo assuma per fare le scelte giuste – ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta -. Dobbiamo essere tutti fortemente impegnati a dire che questo è il nostro partito, il congresso deve consentire a tutti di essere protagonisti e di allargare”.
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