A Medole la tariffa rifiuti non varia, dal Comune: “Attacchi sterili dalla minoranza”

MEDOLE – «Sulla base della normativa che prevede di valorizzare una serie di parametri (inflazione e attivazione del servizio raccolta del verde ecc) i cittadini di Medole avrebbero avuto un aumento delle tariffe sui rifiuti pari al 2,35% ma su volontà dell’Amministrazione, che ha predisposto di utilizzare la rimanenza dei fondi Covid degli anni precedenti, il lieve aumento tariffario rispetto allo scorso anno risulta azzerato, prevedendo un’agevolazione sia sulle tariffe domestiche che non domestiche». E’ in sintesi la risposta dell’assessore al bilancio Laura Lilloni di Medole alle accuse fatte dall’opposizione in merito alla questione del piano economico finanziario del servizio gestioni rifiuti presentato nell’ultimo consiglio comunale. Secondo infatti il gruppo d’opposizione “Medole insieme per il futuro”, la questione della raccolta rifiuti e della relativa Tari sarebbe stata mal gestita dall’attuale giunta e anche poco lungimirante rispetto ai costi che andrebbero a pesare poi sui cittadini. «L’ultimo piano finanziario fatto dall’amministrazione Runzenenti era di 410mila euro, mentre quello attuale è 497mila euro, ben 87mila in più. Questo aumento viene giustificato con il miglioramento del servizio che però noi non vediamo. Vediamo solo costi in forte aumento e, anzi, riduzione del servizio”. dicono dall’opposizione. Minoranza, che secondo quanto dichiarato dall’assessore Lilloni, non avrebbe ben chiaro il piano rifiuti spiegato in assise. “Medole insieme per il futuro”, inoltre, critica la nuova raccolta del verde e i mancati lavori di rimessa in opera della piazzalo ecologica.
« Attacchi e critiche puramente strumentali quelli fatti dall’opposizione visto che secondo i dati la raccolta del verde domiciliare, introdotta a marzo del 2022, ha avuto notevole successo – prosegue l’assessore -. Al momento infatti le richieste di adesione al servizio sono quasi 700 mentre in previsione erano state calcolate in 500 entro. La giornata di raccolta del sabato mattina sarà cambiata non appena possibile, in quanto al momento era l’unico giorno poiché Medole si è adeguato dopo che 37 comuni della provincia di Mantova avevano già aderito. Per quanto riguarda poi la piazzola ecologica, l’Amministrazione Morandi ci sta lavorando tenuto conto che essendosi insidiata nel maggio del 2019 e dei due anni della pandemia, non è pensabile che possa essere stato possibile sovvertire la situazione riscontrata dalla precedente Amministrazione. Sarà comunque nostra premura ottimizzare al meglio quanto trovato e valutare gli indirizzi ad oggi realizzabili di quello che risulta una piazzola incompiuta eredita dalla giunta Ruzzenenti che, con ben tre fallimenti appaltati a tre tre società diverse, ha creato non pochi problemi burocratici ancora oggi da definire». (s.)