AMTO MANTOVANO Era la fine del 1925 – esattamente un secolo fa – quando a Castel Goffredo aprì i battenti il Il Calzificio ing. Nodari & Eoli (No.E.Mi.), meglio noto come Calzificio No.E.Mi. Quell’azienda, che rimase in attività per poco meno di mezzo secolo, segnò il primo passo di quello che successivamente, nell’Alto Mantovano e in parte delle province di Brescia e di Cremona, divenne il distretto della calza, tutt’oggi esistente e produttivo. Il Calzificio No.E.Mi. negli anni ’50 raggiunse addirittura i mille dipendenti, ma negli anni successivi iniziò a registrarsi un declino nell’attività aziendale che portò infine alla chiusura, avvenuta nel 1974.
Da quel momento in una vasta area dell’Alto Mantovano – da Solferino a Casalmoro, passando per Castiglione, Medole, Ceresara, Casaloldo, Asola e naturalmente Castel Goffredo – nacquero numerosissime imprese oggi racchiuse nel distretto della calza – che ha sede proprio a Castel Goffredo, riconosciuta capitale della calza a livello nazionale.
Proprio per celebrare i primi cento anni del distretto, domani a Palazzo Lombardia, sede della Regione, si terrà la cerimonia per il centenario del distretto. Il programma prevede alle 10.30 l’accoglienza degli ospiti e alle 11 i saluti istituzionali: il presidente della Regione Attilio Fontana e poi a seguire il vicepresidente della Regione Marco Alparone, l’assessore al turismo, moda e marketing territoriale Barbara Mazzali, il consigliere regionale e segretario dell’ufficio presidenza Alessandra Cappellari (tra l’altro originaria di Medole, uno dei paesi parte del distretto), la consigliera regionale Paola Bulbarelli e il presidente di Confindustria Mantova Fabio Viani. A seguire gli interventi dei rappresentanti del distretto: il presidente del Centro servizi impresa Massimo Bensi, il presidente di Confindustria Moda Luca Sburlati, il presidente di Mantova Export William Gambetti, l’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi, l’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi, il vicepresidente del Credito Padano Luciano Vignoni. In chiusura sfilata celebrativa con la presentazione di capi e creazioni del distretto della calza e aperitivo conviviale.





































