MANTOVA Domani alle ore 13.30 si terrà la cerimonia di inaugurazione della rinnovata biblioteca della sezione maschile della Casa Circondariale di Mantova: un presidio educativo fondamentale all’interno dell’istituto penitenziario.
L’iniziativa rappresenta un esempio eccellente di sinergia tra istituzioni e comunità territoriale ed è stata frutto della collaborazione tra l’Amministrazione Penitenziaria, il Comune di Mantova, la Biblioteca Comunale Gino Baratta, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale delle città di Mantova e l’Associazione Bibliofficina.
Inoltre, si inserisce nel quadro delle azioni volte a valorizzare il ruolo della lettura quale strumento di crescita individuale e di reintegrazione sociale.
L’amministrazione penitenziaria ha dotato gli spazi di nuovi arredi (scaffalature, tavoli, sedie), mentre il personale specializzato della Biblioteca Gino Baratta e le volontarie dell’associazione Bibliofficina hanno provveduto a rinnovare e ampliare il patrimonio librario, composto ora da oltre 1500 volumi grazie anche alla donazione di libri nuovi da parte di Bibliofficina.
In aggiunta è in programma un corso di formazione di base per garantire la fruizione autonoma da parte dei detenuti. La biblioteca “All’Angolo” sarà fruibile dai detenuti con il supporto del personale dell’Istituto, del personale volontario dell’Associazione Bibliofficina, favorendo l’accesso a percorsi di formazione culturale e di responsabilizzazione personale. L’Assessora Riccadonna dichiara: “Quella che viene inaugurata non è solo una biblioteca, è un presidio di umanità, un luogo di opportunità e un investimento nella dignità delle persone, nella loro capacità di trasformarsi e uno strumento di reintegrazione sociale grazie anche alla sinergia concreta e virtuosa tra istituzioni, servizi pubblici e associazioni del territorio. Crediamo fermamente che la cultura debba essere accessibile a tutte e a tutti, anche — e soprattutto — in un luogo come questo, dove leggere un libro può voler dire immaginare un futuro diverso, coltivare speranza, riscoprire sé stessi. Per questo continueremo a lavorare affinché i libri e lettura restino strumenti di emancipazione e giustizia sociale.
I nuovi arredi, il patrimonio librario ampliato, il corso di formazione per un uso autonomo della biblioteca: ogni elemento di questo progetto è pensato per restituire ai detenuti uno spazio di libertà, di riflessione e di crescita.
In linea con i principi dell’articolo 27 della nostra Costituzione, questa iniziativa rafforza il valore rieducativo della pena, contribuendo a creare legami tra la comunità penitenziaria e quella civile in un’ottica di responsabilità condivisa.” La data scelta, domani, coincide con la 14° edizione di Bibliopride, settimana dell’orgoglio delle biblioteche, che avrà quest’anno come tema “Biblioteche presidio di democrazia e libertà”.




































