Angelicchio nel Cda della Grassi di Viadana: protestano i familiari degli ospiti

VIADANA – Viadana Cda della Casa di Riposo di Viadana: il primo cittadino Nicola Cavatorta – tramite il decreto sindacale numero 12 emesso ieri, martedì 24 settembre – ha individuato il nuovo componente del CdA del geriatrico viadanese, andando a completare il posto resosi vacante dopo la dipartita della consigliera Rosanna Tedeschi, scomparsa lo scorso 23 luglio. Sarà dunque Silvia Angelicchio il nuovo membro del Cda della struttura ubicata in via Ex Ospedale Vecchio, ma alcuni famigliari degli ospiti non sembrano concordare con tale scelta. L’amministratore viadanese motiva la decisione: «Il suo nominativo – esordisce il sindaco Cavatorta – è stato proposto dal Gruppo Lega e dal Gruppo Misto». Una scelta legata alla precisa volontà di favorire un clima collaborativo in seno a questo importante organismo: «Prima di procedere ho voluto che si instaurasse un dialogo costruttivo tra tutti i consiglieri di amministrazione al fine di chiudere definitivamente con le polemiche sulla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione che – ricorda l’esponente dell’esecutivo locale – hanno caratterizzato questi mesi». Tuttavia come detto, prima dell’ufficialità della nomina, nelle scorse settimane, il Comitato dei Famigliari della Rsa aveva espresso il proprio dissenso circa il profilo poi scelto dal primo cittadino. Infatti, dai componenti del Comitato stesso sono state espresse criticità rispetto all’operato di Angelicchio nel contesto della rsa viadanese: «Ci risulta sia stata proposta dalla Lega – questa la nota diffusa nelle settimane scorse dagli esponenti del comitato degli Ospiti della struttura – che valuta come positiva la sua Presidenza nei cinque anni antecedenti; purtroppo non siamo dello stesso avviso». Sempre riferendosi al pregresso, nelle ricostruzione del Comitato dei Famigliari vi sarebbero state criticità nell’interloquire con la nuova componente del Cda: «Abbiamo ripetutamente cercato di instaurare un dialogo, una collaborazione, ma senza successo». Positiva la valutazione del Comitato rispetto al resto del Cda con cui «Siamo riusciti ad instaurare da subito un buon rapporto, con incontri ricorrenti. Ci sono tutti i presupposti per un significativo miglioramento della situazione generale».