Asola: addio all’artista e viaggiatore Ermanno Prandini

ASOLA La cittadina del Chiese piange la scomparsa a 79 anni dell’artista Ermanno Prandini, da tutti conosciuto come “Il Barba”, che lascia un grande vuoto nel mondo della cultura asolana.
Prandini era nato nel 1944 a Piubega e viveva ad Asola da anni dove aveva gestito un negozio nella centrale via Mazzini, nel quale vendeva le proprie creazioni artistiche. Autodidatta, si è dedicato per un ventennio alla pittura per approdare successivamente alla fotografia.
Attivo in diversi gruppi artistici, nel tempo ha rivolto la sua vena artistica anche alla scrittura poetica. Ha dato vita a numerose mostre e performance dove pittura, fotografia, musica e poesia dialogavano strettamente tra loro. Ha pubblicato per la casa editrice asolana Gilgamesh le raccolte di poesie “Fienagione” e “Al di là della porta”.
Era un instancabile viaggiatore e aveva all’attivo circa quaranta viaggi in varie parti del mondo, che aveva poi raccontato con testi e fotografie in diverse esposizioni. La sua attività artistica è stata caratterizzata dalla grande curiosità e dalla voglia di sperimentare continuamente nuovi percorsi e modalità espressive.
«Con grande tristezza – dice l’assessore alla cultura Cecilia Antonioli – piangiamo la scomparsa dell’artista Ermanno Prandini. Da prima artigiano ma già con un’innata predisposizone artistica, poi poeta e scrittore ed infine artista completo ed eclettico. Spirito critico e libero, grande osservatore ed interprete originale della natura e vivace protagonista della cultura asolana. Ha amato il suo paese a cui ha dato tanto, anche attraverso la donazione di alcune opere esposte al Museo civico. La sua memoria rimarrà sempre viva in noi asolani attraverso i suoi scritti, i suoi segni, le sue immagini ironiche e malinconiche talvolta, le sue provocazioni artistiche. Così come ricorderemo la sua solarità e il suo sorriso. Grazie Ermanno, ci mancherai».
Prandini lascia la moglie Anna Valente e la figlia Marinella. I funerali si svolgeranno venerdì alle 9.30 nella cattedrale di Sant’Andrea e poi seguirà la sepoltura nel cimitero locale.