CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Gran galà di apertura per la seconda edizione del festival culturale della Croce Rossa Italiana “Storie di Umanità”. Nel cortile di palazzo Longhi che ospita il MICR a fare gli onori di casa è stato il direttore artistico della kermesse Pierumberto Ferrero: «Grazie a tutti di essere qui. L’obiettivo principale della manifestazione, che quest’anno sarà itinerante con eventi sia a Castiglione che a Solferino, è quello di fare del museo un hub culturale del territorio, un contenitore di idee, una casa della creatività». Dopo i saluti istituzionali a prendere la parola è stato il sindaco Enrico Volpi: «Sono molto emozionato. È davvero gratificante prendere parte a questo nuovo debutto. Il festival sta crescendo e sono convinto che con il passare degli anni e delle edizioni diventerà un punto di riferimento per tutto il nostro territorio e non solo. Il programma è ricco di incontri, mostre, spettacoli e laboratori con artisti, scrittori e musicisti di livello nazionale e internazionale». Poi sul rapporto Castiglione-Croce Rossa: «La nostra città ha nel suo dna lo spirito di fratellanza e di soccorso al prossimo. Il legame con l’organizzazione è fortissimo ed indissolubile. Questa è una terra di solidarietà e di volontariato basti citare e ricordare San Luigi Gonzaga e le donne castiglionesi che prima di tutte si presero cura dei feriti della Battaglia di Solferino».
A seguire anche l’intervento del presidente del comitato locale CRI Arialdo Mecucci: «La nostra storia inizia a metà del 1900, ma l’operatività comincia nel 1959 grazie all’intuizione di Enzo Boletti, sindaco illuminato che donò questo edificio alla Croce Rossa per farne poi un museo». Primo ospite del festival è stato il noto giornalista sportivo, per tantissimi anni a Sportmediaset, Luca Serafini che ha presentato il suo libro “Il Cuore di Uomo”. Edito da Rizzoli, il volume racconta la vera storia del leggendario italo-argentino che ha salvato milioni di persone. Un eroe, un rivoluzionario, un genio della medicina: René Gerónimo Favaloro, considerato il padre del bypass aorto-coronarico. In serata poi spazio alla musica con il concerto “Journey through the past”, tributo musicale a Neil Young del duo Cristiano Godano ed Alessandro “Asso” Stefana.