ALTO MANTOVANO Da Ponti sul Mincio a Casalromano passando per Goito, la maggior parte dei Comuni dell’Alto Mantovano è convocata per domani dalla Provincia di Mantova per fare il punto della situazione e discutere delle vicende legate ai progetti di realizzazione del maxi impianto di depurazione della sponda bresciana del Lago di Garda.
I Comuni convocati sono quelli che si snodano lungo l’asta del Mincio e del Chiese, ovvero i due corsi d’acqua che in un modo o nell’altro potrebbero essere interessati dal progetto di depurazione in fase di analisi in questi mesi nel Bresciano. All’incontro, oltre ai sindaci, saranno presenti il vicepresidente della Provincia e sindaco di Marmirolo Paolo Galeotti, la consigliera provinciale con delega all’ambiente e sindaca di San Giovanni del Dosso Angela Zibordi e il responsabile del servizio Acque e protezione civile di Palazzo di Bagno, Sandro Bellini.
«A seguito delle recenti notizie comparse sulla stampa in merito al nuovo depuratore del Garda e al dibattito che ne è scaturito – spiega Galeotti -, ho ritenuto utile promuovere un momento di approfondimento preliminare con tutti i soggetti virgiliani toccati dal progetto. Come amministrazione provinciale ci siamo attivati per sentire le preoccupazioni del territorio e le proposte in vista anche di un incontro con le altre Province interessate dal depuratore. Ovviamente non ci presentiamo con delle pregiudiziali nei confronti dei progetti: in questo momento si tratta solamente di valutare lo stato dell’arte, prendere in considerazione ed esaminare le varie opzioni e ascoltare i timori dei sindaci e del territorio durante il processo decisionale che si sta svolgendo nel Bresciano».
Come noto le opzioni sul tavolo vedono un impianto di depurazione tra Gavardo e Montichiari e in alternativa uno a Lonato. Al momento, nonostante le valutazioni ancora in corso, pare che gli enti bresciani siano più propensi ad adottare la soluzione di depurazione a Lonato.