VIADANA – L’associazione ambientalista “Noi ambiente salute” va in pressing nei confronti del Comune di Viadana per chiedere all’ente locale di prendersi cura quanto prima della bonifica di Cava Caselli, non più utilizzata ormai da alcuni anni.
“Ora che sta venendo avanti un progetto esecutivo di Aipo – fa sapere l’associazione – per sistemare e riqualificare la strada arginale, è certo venuto il momento di decidere di bonificare l’area in questione e togliere il materiale indesiderato, ovvero scarti di fonderia composti da metalli pesanti acidi (foto), che degradandosi, rischiano di inquinare sia le colture agricole circostanti sia corsi d’acqua e le falde. Attualmente, vista la ingente somma escussa dal comune di Viadana, prima che i rovi e gli arbusti rendano ulteriormente difficoltosa la bonifica dei terreni, occorre che vengano rimossi tutti i rifiuti e venga completata senza problemi di carattere ambientale la rinaturazione dell’ex cava. Il Comune tramite la fidejussione ha escusso 300mila euro, necessari ora per riportare la cava alla situazione originaria. È spiacevole – conclude l’associazione dover richiamare l’attenzione per insistere ancora una volta sulla necessità di restituire un pezzo di golena del Po, area verde di particolare interesse naturalistico, alla sua naturale destinazione libera da gravami o minacce di carattere ambientale”.