Cinque Continenti, il sindaco: “Comune non responsabile”

CASTIGLIONE- Non ha tardato ad arrivare la replica del sindaco di Castiglione Enrico Volpi al gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, che in una lettera chiedeva un intervento urgente dell’amministrazione nella gestione del degrado dei Cinque Continenti.
«Non ci sono possibilità di assecondare queste richieste senza senso – commenta secco Volpi – Il piano del 2015 cui si fa riferimento non è andato da nessuna parte perché era irrealizzabile: si tratta di un’area privata, con proprietari privati. L’ente pubblico non può espropriare. Al contrario la sola opzione possibile è emettere ingiunzioni che impongano ai privati di adeguare i loro impianti alle norme igienico-sanitarie, pena la dichiarazione d’inagibilità e lo sgombero. Nessuno vuole questo: dove andrebbero tutte quelle persone?».
Volpi nega quindi con fermezza le responsabilità del Comune nella gestione dell’area: «Se l’amministrazione se ne occupasse, una minoranza assennata dovrebbe urlare allo scandalo e al danno erariale. Rimediare al degrado non può che essere a carico dei proprietari delle case, come del resto capita ovunque. Altri mega-condomini del luogo non sono conciati così, ed è solo grazie al buon senso di chi li abita. Tra l’altro, quasi metà del quartiere è ben tenuto, solo nell’altra metà non si sta alle regole».
Il sindaco entra poi nel merito della questione fognature e rifiuti: «Per le fogne a cielo aperto e i tetti scoperchiati c’è già l’ingiunzione di Vvff e Comune per il ripristino, ma nessuno fa niente. Va poi detto che Indecast fa la raccolta differenziata anche nell’area secondo i giorni stabiliti. Tuttavia, lì si mette tutto nell’indifferenziato: così si accumulano i sacchi nei giorni non previsti e non si smaltiscono correttamente gli altri tipi di rifiuti quando si dovrebbe. Immaginate se ognuno a casa propria facesse così. Anche in questo caso dovremmo multare gente che non arriva a fine del mese».
Il Comune ha investito e investirà soldi per la sicurezza del quartiere, spiega Volpi: «Abbiamo rifatto l’illuminazione, aggiungendo quattro torri faro, e introdotto la videosorveglianza. C’è un campo sportivo rimesso a nuovo. La situazione è migliorata rispetto a qualche anno fa – dice – Stiamo inoltre accantonando denaro per acquisire a patrimonio strade e aree verdi per la messa in sicurezza, ma di certo non possiamo rifare gli impianti idraulici o istituire una raccolta dei rifiuti specializzata. Chi è proprietario delle case deve avere un comportamento civile».
Il sindaco chiude dunque il discorso per un intervento dell’amministrazione: «Con oltre 200 proprietari nel quartiere è praticamente impossibile avere qualcuno che si occupi delle spese condominiali. È lodevole pensare di volere sistemare l’area ma bisogna fare i conti con la realtà di un complesso privato in cui i proprietari devono far fronte ai loro obblighi. Ben venga il comitato di quartiere, purché si comprenda che prima serve il rispetto delle regole del vivere civile».