VIADANA – Tra gli argomenti portati in sede consiliare durante la seduta di ieri, le criticità attuali del Cps di Viadana. Sul futuro di un servizio fondamentale – e con la possibilità di una trasformazione dello stesso in centro diurno psichiatrico – si sono soffermati sia i 5 Stelle, perplessi su questo scenario, che “Io Cambio”, forza presente (a differenza dei pentastellati) a Palazzo Matteotti. Il capogruppo della civica Fabrizia Zaffanella, ha ricordato le motivazioni alla base dell’interrogazione sul tema. Una serie di questioni e criticità connesse non solo alla riduzione dell’organico, che vede un solo psichiatra in servizio per 20 ore settimanali. «Ad oggi non si riescono a seguire adeguatamente tutti i vari pazienti del Cps. È un problema molto serio: dobbiamo fare un focus su questa tematica attivando contatti stretti con le Asst di Mantova e Cremona per restituire al Cps di Viadana la propria dignità. Inaccettabile la creazione alternativa del centro diurno: non è un servizio sostitutivo rispetto al Cps, sono due cose distinte». Nicola Cavatorta rispondendo al consigliere d’opposizione, ha ricordato i frequenti e puntuali contatti con le istituzioni locali in cui il primo cittadino ha rimarcato la questione relativa al Cps: «Auspico che a Viadana possano prendere servizio i professionisti e che possano mantenere un ruolo costante e continuativo per seguire al meglio i pazienti. Il nostro impegno è massimo».
Sull’ultimazione della nuova sede (che dall’attuale collocazione in via Cavour passerà nell’ex sede del Distretto Asl): «Il 13 novembre in un sopralluogo io e il vicesindaco Cavallari abbiamo constatato l’avanzamento dei lavori dell’ala che entro fine anno dovrebbe ospitare il Cps».