SUZZARA / MOTTEGGIANA – Le divergenze che in questi mesi, durante la campagna referendaria, sono sorte tra il comitato “Sì fusione Motteggiana- Suzzara” e il comitato del “No”, non sembrano cessare neanche a votazioni concluse. Di fatto, dopo le parole espresse sulla stampa locale dagli esponenti pro fusione, in riferimento ai risultati della consultazione di domenica, il fronte del No ha deciso di replicare. «All’indomani del voto avverso, gli amici pro fusione – commentano gli avversari – fanno la corsa a rinfacciare il legittimo diniego e minacciare ritorsioni come lo stop alle convenzioni in essere, in totale contrasto con l’iniziale fair play. La fusione, d’altronde, doveva essere fatta ad ogni costo e con ogni mezzo, ma in mancanza di argomenti convincenti, è partita anche la campagna di delegittimazione dell’avversario. Anche qui poca fantasia, nessun concetto, solo discredito dall’alto del soglio del municipio: paura del cambiamento, come se il cambiamento fosse sempre positivo, mentalità arretrata, presunti interessi personali contrapposti a quelli della comunità. A nulla – conclude il comitato del “No” – è servito portare altri sindaci e funzionari a spiegare le nostre ragioni. La campagna denigratoria è proseguita imperterrita, noncurante e perentoria, a colpi di “bugiardi ” e “fake news”, ad esacerbare animi e produrre fratture sociali gratuite e dolorose. Fratture che saranno ostacolo già da domani, quando si tornerà a lavorare fianco a fianco, Motteggiana e Suzzara, fusori e non, per il futuro dei nostri territori». Come noto, da Motteggiana è arrivato un secco No alla fusione; da Suzzara invece un Sì convinto.