Farmacia di Guidizzolo, la minoranza insiste: “Progetto fallimentare”

Claudia Morselli

GUIDIZZOLO –  Torna nuovamente a far discutere la nuova farmacia comunale di Guidizzolo. Dopo le polemiche degli scorsi mesi tra amministrazione comunale e minoranza, rappresentata dal gruppo Vivere Guidizzolo, propri quest’ultimo è tornato alla carica sulla questione, a seguito della richiesta di contributi eccezionali per sostenere dalle spese della farmacia da parte dell’amministratore unico Alessandro Amista. «Ci aspettiamo delle scuse dal sindaco Stefano Meneghelli – dichiara il gruppo capeggiato da Claudia Morselli – Anziché prendere ogni occasione per denigrarci e insultarci (citiamo le sue parole: “la minoranza è alla frutta – non ha dimestichezza con la matematica – è incompetente”), avrebbe dovuto usare cautela e tenere un profilo umile. Le scuse non sono solo per noi, ma per tutti i guidizzolesi che si vedono raddoppiare la spesa per i farmaci». «Basandosi su quanto emerge nel rapporto sul bilancio – proseguono gli esponenti di Vivere Guidizzolo – la farmacia per il 2025 è in deficit di quasi 95mila euro alla data del 31 agosto. Un passivo che si aggiunge ai 131mila euro del 2024 e ai 35mila del 2023». Le parole usate nella comunicazione dell’amministratore unico, a detta di Morselli e compagni, sono emblematiche: «Questi ha chiesto un contributo “urgente” e “straordinario”. Inoltre prospetta un mutuo a 10 anni garantito dal Comune per salvare le apparenze entro dicembre. La giunta gli ha già dato il nulla osta per formulare una proposta da portare in consiglio senza obiezioni. Tutto ciò rimane per noi del tutto inspiegabile». Tirando le somme, concludono: «Non vogliamo tediare i guidizzolesi con i soliti temi, ma il bilancio è fatto di soldi che sono di tutti. Non si può continuare a dire a chiunque che non ci sono finanze neanche per donare un libro ai ragazzi e poi continuare a coprire i buchi di un progetto, la farmacia, che continua ad essere di fatto fallimentare e oggettivamente preoccupante. Ci aspettiamo risposte diverse dall’amministrazione comunale».