MANTOVA È iniziata ieri, attraverso l’incontro col sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Matteo Salvini, la serie di appuntamenti delle coalizioni civiche e di centrodestra. Affiancato dal deputato Andrea Dara e dai referenti locali Antonio Carra e Adriano Cattaneo, oltre che dai candidati via via incontrati, Giorgetti ha lanciato l’ultimatum al governo: «Dopo il 26 tireremo le somme, ma ricucire con i 5 Stelle non sarà semplice. Si è in campagna elettorale, d’accordo, ma qui si va oltre, e talvolta si va sul personale. Da Conte ci aspettavamo più imparzialità».
La conferenza, tenutasi presso il Bar Agorà di Suzzara, ha potuto contare su un folto pubblico, giunto per ascoltare la candidata Luisa Melli. A Sabbioneta è stata la volta del candidato Werther Gorni e a Porto Mantovano di Monica Buoli. «In tante realtà – ha spiegato Giorgetti – i comuni si sono sempre ritrovati degli avanzi di amministrazione, soldi risparmiati dalla precedente gestione. Soldi che lo stato ha sempre tolto, togliendoli ai comuni e intascandoli personalmente. Siamo stati noi, attraverso una nostra circolare, a far cambiare la situazione».