Governolo Un tuffo nel Risorgimento italiano, con lo scopo di rievocare le battaglie della guerra d’Indipendenza del 1848 e di promuovere il patrimonio e la cultura locale, ricordando il ruolo determinante dei bersaglieri che contribuirono in maniera determinante alla vittoria dell’esercito piemontese, che riuscì a strappare Governolo alle truppe austriache. La rievocazione di quell’evento si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato alla Conca del Bertazzolo. Ad affiancare le autorità locali di Roncoferraro e Bagnolo San Vito c’era anche il generale Raffaele De Feo, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Mantova, il quale ha coinvolto il folto pubblico presente ricostruendo i passaggi salienti degli storici scontri avvenuti il 24 aprile e il 18 luglio di 171 anni fa. Le celebrazioni si sono aperte con l’alzabandiera sotto la torre di Governolo con l’Inno di Mameli e l’Onore ai Caduti al suono del Piave e sono proseguite con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della lapide con incisi i nomi dei militari piemontesi che in riva al Mincio diedero la vita per la causa risorgimentale e il Silenzio. Il momento clou, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Forze Armate con i loro gonfaloni, ha combaciato con lo spettacolo offerto dalla Fanfara dei Bersaglieri “Asola” di Pralboino (Bs), che partendo dalla torre di Galliano ha attraversato a passo di corsa il ponte per raggiungere la Conca. «Un momento emozionante, davvero importante per le nostre comunità – ha affermato il sindaco di Roncoferraro Sergio Rossi -. Un doveroso omaggio per celebrare e ricordare tutte quelle persone che hanno sacrificato la vita per regalarci un Paese unito, ma anche un momento di riflessione per le nuove generazioni affinché comprendano che ciò che hanno lo devono al sacrificio dei nostri patrioti». Sono seguiti gli interventi dell’assessore alla Cultura Roberto Archi e del vicensindaco di Bagnolo Irene Bocchi.
Matteo Vincenzi