NOGARA Uno stop quasi obbligato, dovuto ad alcuni problemi strutturali del ponte in mattoni sul fiume Tartaro, in località Nogara. Lo ha annunciato il sindaco Flavio Pasini durante il tavolo di confronto in municipio che ha visto la presenza dei colleghi veronesi e mantovani: basta ai trasporti eccezionali con portata superiore alle 100 tonnellate che ogni giorno transitano sulla Regionale 10 in direzione Mantova. Il provvedimento, che entrerà in vigore tra qualche giorno previo ordinanza, nasce dalla necessità di verificare lo stato di conservazione e di sicurezza dell’antico manufatto posto all’ingresso del paese.
L’incessante passaggio di tir e camion continua a creare problemi non solo alla viabilità e al manto stradale, ma anche alla staticità del ponticello.
Problemi che dovranno nuovamente essere approfonditi dai tecnici di Veneto Strade. A preoccupare è in particolare un lieve avvallamento che si è formato sull’asfalto e che potrebbe indicare l’inizio di un cedimento sotto il manto stradale.
«Il blocco temporaneo di trasporti eccezionali sulla Regionale 10 scatterà a breve», dice il sindaco Pasini. «Naturalmente verrà predisposta una viabilità alternativa per i mezzi che dal Veneto sono diretti a Mantova. I mezzi pesanti con carichi oltre le 100 tonnellate dovranno dirigersi verso Ostiglia e da lì prendere la strada che conduce a Mantova. Si tratta di un percorso molto più lungo rispetto a quello attuale, ma non vi sono altre soluzioni». Nogara non è nuova all’adozione di provvedimenti di questo tipo. Come molti ricorderanno, nel 2017 l’amministrazione era stata costretta a chiudere il traffico sulla medesima arteria per il crollo parziale del ponte sul Tartarello, che si trova a meno di cento metri di distanza da quello sul Tartaro. Infine va detto che da diversi mesi i trasporti sulla SR 10 vengono effettuati nelle ore notturne per evitare disagi al traffico veicolare.
Matteo Vincenzi