BORGO MANTOVANO I giudici della Corte d’Appello di Brescia hanno concesso gli arresti domiciliari al 31enne che la scorsa estate aveva travolto con la propria auto lo scooter su cui viaggiavano la sua ex e il suo nuovo compagno. Una decisione che preoccupa le persone offese, come ha fatto sapere l’avvocato Arianna Monelli, che assiste la ex dell’indagato, anche perché i giudici non hanno disposto per il 31enne il braccialetto elettronico. Il fatto era avvenuto nella notte dello scorso 27 luglio a Villa Poma di Borgo Mantovano. Secondo l’accusa il 31enne aveva speronato di proposito lo scooter su cui viaggiava la coppia. Entrambi i mezzi coinvolti erano finiti in un fossato. La coppia era finita in ospedale mentre il 31enne era stato arrestato sul posto, e da allora era rimasto in carcere con l’accusa di duplice tentato omicidio e lesioni personali gravi. Nelle scorse settimane la procura di Mantova aveva chiuso le indagini chiedendo il giudizio immediato. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 26 marzo.