Basket A2 – La Pompea sbanca Piacenza (58-72)

Piacenza Grande successo della Pompea in casa della Bakery per 58-72.
Dopo la sosta per la Coppa Italia, tornano in campo gli Stings con l’obiettivo di guadagnare 2 punti preziosi in trasferta. E per giocare la prima di sette finali che ne segneranno il destino. Primo obiettivo la salvezza diretta ma con vista ai play off in caso di piazzamento tra le prime nove contro una formazione in piena lotta per salvarsi e che viene da cinque stop di fila. Per la Pompea finora solo due vittorie lontano dalla Grana Padano Arena. Sul parquet di Piacenza si onora la memoria di Alberto Bucci, scomparso ieri, con un minuto di raccoglimento dopo l’inno. Coach Finelli si affida a Veideman e Vencato dietro, Raspino, Ghersetti e Morse. Pronti via e 6-2 Bakery con Pederzini. Vencato penetra nell’area avversaria e sorpasso con Ghersetti da tre. Morse commette fallo in attacco ma poi schiaccia per il 13-10 Pompea e time out Bakery. Veideman sfonda ma realizza i due liberi che si procura. Pompea ancora avanti 19-12 con Maspero dalla lunetta e con Poggi 21-16 nel primo quarto. Si riparte con la tripla di Voskuil e i liberi di Maspero. Ancora Voskuil sorpassa la Pompea sul 24-23, ma la panchina di Piacenza si becca il tecnico. Finelli ruota i suoi, ma Spera sul 28-27 costringe al time out il tecnico della Pompea. Ghersetti firma il canestro che riporta avanti Mantova sul 32-30. Morse fa uno su due ai liberi e Pederzini invece li segna entrambi. Visconti realizza da due e il successivo personale. Morse ribadisce a canestro un tentativo di Vencato per il +6 Pompea sul 38-32. Visconti replica da tre per il 41-34 a 60 secondi dalla sirena. Si va negli spogliatoi con Mantova avanti con altri due liberi di Visconti per il 43-34, con percentuali migliori al tiro e 8 su 10 nei liberi. Gran tifo sugli spalti con folta rappresentanza virgiliana. Finelli riparte dal sestetto di inizio gara e subito tripla di Ghersetti che poi libera Morse fermato da un fallo. I tifosi mantovani espongono uno striscione per Marco Sguaitzer: “Uno di noi”. Sul 48-34 Pompea la Bakery è in difficoltà e chiama time out. Morse è fermato con un fallo e il suo libero vale il 51-38. Va ancora in lunetta l’americano e ne mette ancora 1 su 2 ma poi difende bene. Anthony non sbaglia e dalla lunetta si arriva sul 54-40 a 3’ dalla terza sirena e ancora 56-40. Difesa aggressiva e grande energia ai rimbalzi sono tutti della Pompea. Morse esce per Metreveli fra gli applausi per riposare. Mika realizza un libero, prende un rimbalzo ma commette fallo. Il terzo quarto si chiude sul 59-22 con un tiraccio di Green fuori bersaglio. Ultimi 10’ e Voskuil imita Green in negativo. Si segna poco e Ghersetti se ne va indisturbato a realizzare il 61-44 al 3’. Mantova gioca al limite dei 24 secondi e Morse si batte sotto la plance ma è falloso in lunetta. Veideman infila lo slalom vincente e poi ferma un avversario con un fallo. Un dubbio costa a Raspino l’uscita dal campo per i cinque falli a meno di 4’ dalla fine. Morse segna un personale dopo il rimbalzo offensivo. Lo imita Veideman, mentre Vencato non sbaglia. Ghersetti gela il Pala Bakery con la tripla del 70-52 a 90 secondi dalla fine e ancora si fa trovare sotto canestro per il +20 Pompea. Si sentono solo i tifosi di Mantova e si materializza la terza vittoria in trasferta con Poggi che non lascia il pallone. I tifosi possono festeggiare.