SUZZARA – Un’interrogazione in merito agli interventi di rialzo dell’argine maestro del Po che riguardano i territori di Suzzara, Motteggiana e San Benedetto Po.
A presentarla è il consigliere di opposizione in Consiglio a Suzzara, Elisabetta Vezzani . L’istanza arriva a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo dei succitati interventi, del rifacimento della strada arginale di Tabellano per circa tre chilometri e del rialzo di 50 centimetri dell’argine con un nuovo margine di un metro rispetto ai livelli di massima piena, ovvero un adeguamento alle quote cosiddette “Simpo 82”.
«Partendo dal fatto che il semplice adeguamento alle quote Simpo 82 è stato considerato una soluzione inadeguata da diversi enti locali del comprensorio, tra cui lo stesso Comune di Suzzara (nella delibera di giunta dello scorso 25 novembre 2019 era stata espressa contrarietà a ogni ipotesi di tracimazione controllata degli argini maestri del Po, in qualsiasi zona essi si trovino; e considerato inoltre che – spiega il consigliere di minoranza Vezzani – lo stesso segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po, Meuccio Berselli, nominato nel 2017 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri a firma del Sottosegretario Maria Elena Boschi , si era espresso, invece, per introdurre un nuovo sistema di difesa arginale che prevede il concetto di tracimazione controllata, crediamo sia importante sapere quali iniziative l’amministrazione comunale di Suzzara ha intrapreso sulla base di quanto deliberato il 25 novembre 2019 e quali iniziative intende ulteriormente intraprendere per sollecitare tutte le Autorità competenti affinché, per il progetto in questione, l’obiettivo sia di adeguare il sistema difensivo degli argini maestri del Po alla piena PAI, escludendo ogni ipotesi di tracimazione controllata».
Matteo Vincenzi