La tragedia dello tsunami: a vent’anni di distanza il ricordo di Ilaria Allodi

SUZZARA  –  Una tragedia tanto grande quanto lontana, ma che ha toccato così da vicino il nostro territorio. Il 26 dicembre 2004 il termine tsunami diventava improvvisamente famigliare, e ancora oggi, vent’anni dopo, il ricordo non può non correre a Ilaria Allodi, la 34enne di Suzzara che perse la vita travolta dal maremoto che si abbatté su Phi Phi Island insieme al marito Enrico Paronuzzi Ticco, 31 anni di Vercelli. Ieri, in ricordo della tragica scomparsa della coppia di giovani sposi sono state celebrate due cerimonie di preghiera chiesa dell’Immacolata Concezione e una nella chiesa della Sacra Famiglia. Quella mattina Ilaria ed Enrico erano scesi in spiaggia dall’albergo per fare un ultimo tuffo nel mare thailandese prima di tornare in Italia, al termine del loro viaggio di nozze. Si erano sposati a Suzzara il 12 dicembre, ed erano poi partiti per la Thailandia per un viaggio di nozze dal quale dovevano tornare proprio il 26 dicembre. «Avevano già fatto le valigie – aveva raccontato allora il padre di Ilaria -, le hanno trovate intatte nella loro camera che era su un’altura e che non è stata travolta dall’ondata». Fin da subito i famigliari dei due giovani avevano lasciato poco spazio alle speranze. «Mia figlia è una security manager per la Pirelli – aveva detto ancora il padre di Ilaria -; se avesse potuto dare notizie di sé lo avrebbe già fatto». Ciononostante nelle ore immediatamente seguenti a quella immane sciagura i famigliari e gli amici della coppia avevano cercato di avere qualche informazione tramite degli annunci che venivano pubblicati sui siti dei principali quotidiani italiani e stranieri (20 anni fa social come facebook o instagram non erano ancora molto diffusi o addirittura non esistevano ancora, ndr). La certezza che questa coppia in luna di miele era tra le oltre 230mila vittime dello tsunami era arrivata alcuni mesi dopo, tramite le analisi del Dna. Per ricordare i due giovani è nata l’associazione onlus no- profit 12 Dicembre, dal giorno in cui Ilaria e Enrico si erano sposati, per ricordare con azioni di solidarietà e volontariato i giovani sposi. Il progetto dell’associazione nasce a Suzzara e a Vercelli, le città di origine dei due sposi, per iniziativa di Gianni Paronuzzi Ticco – padre di Enrico – e di un gruppo di amici. L’associazione si ispira ai principi e ai valori che animavano le scelte quotidiane di Enrico e Ilaria e ha l’obiettivo di esprimere nel modo migliore possibile la loro sensibilità e profonda umanità attraverso progetti che proseguano nel tempo e nello spazio le loro passioni così come la loro attenzione verso chi soffre.