ALTO MANTOVANO Inizia la conta dei danni provocati dal fortunale che si è abbattuto sull’Alto Mantovano nel tardo pomeriggio di mercoledì. Da una parte i danni all’agricoltura, con la Cia (Confederazione italiana agricoltori) che parla, secondo le prime stime, di almeno un milione di euro di danni all’agricoltura. Mentre a Castiglione, oltre ai danni nel settore agricolo e agli alberi caduti, il Comune sta facendo i conti con la palestra delle scuole di Gozzolina, scoperchiata dalle fortissime raffiche di vento.
Proprio in merito alla palestra, ieri mattina è stato eseguito il primo sopralluogo post-fortunale. La copertura della palestra è stata completamente spazzata via dal vento (finendo in parte anche contro un’abitazione vicina) con i danni che superano i 100mila euro.
Sul posto, insieme all’assessore e vicesindaco Andrea Dara, anche l’ufficio tecnico, il personale di Indecast e il personale dell’azienda Gonzato Coperture di Castiglione, incaricata dei lavori (la stessa ditta che ripristinò, in tempi brevi, anche la copertura della palestra scolastica del Belvedere, alcuni mesi fa). La ditta potrebbe iniziare i lavori già la prossima settimana, anche se c’è qualche timore che l’intervento possa essere concluso entro l’inizio del prossimo anno scolastico. I primi interventi di rimozione della copertura volata via, invece, sono già iniziati.
«Fortunatamente – spiega Dara – il Comune è assicurato e di conseguenza non dovremo spendere soldi per l’intervento che ci attende. Chiederemo alla ditta uno sforzo per fare in modo che i lavori possano finire entro la ripresa delle scuole: non è facile, se si considera che in mezzo c’è anche Ferragosto, ma ci proviamo». L’intervento più urgente è ripristinare una copertura, anche se provvisoria, onde evitare che anche l’interno della palestra venga danneggiato.
Nel frattempo ieri in tutti i Comuni colpiti dal fortunale – in particolar modo Castiglione, Solferino e Guidizzolo, sono stati eseguiti i lavori di ripristino e di rimozione delle decine di alberi caduti.
In campo agricolo, la Cia segnala come le coltivazioni maggiormente colpite siano mais e vigneti. Secondo le prime stime – ancora in corso – sarebbe andato perso tra il 10 e il 20% del totale, con un danno economico che, a spanne e almeno per ora, si aggira sul milione di euro.