PORTO MANTOVANO – Sono state discusse durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Porto Mantovano le due mozioni presentate dal gruppo di opposizione Lega-Salvini. Al termine della votazione, entrambe le istanze sono state bocciate dall’amministrazione suscitando non poca delusione tra le file del Carroccio. La prima riguardava la richiesta del posizionamento di un eco-compattatore, dispositivo grazie al quale il volume del rifiuto è ridotto fino a venti volte e quindi consegnato direttamente alle aziende di riciclaggio senza passare dalla discarica.
«Di fronte alla nostra richiesta – riferisce il consigliere leghista Marco Bastianini – la maggioranza ha risposto che suonerebbe come incentivo all’uso della plastica. A nostro avviso una motivazione miope, e ovviamente prettamente politica, in quanto il vero tema è continuare a sensibilizzare la cittadinanza sul corretto smaltimento dei rifiuti e non su campagne anti-plastica. Tra l’altro – aggiunge l’esponente di opposizione – oltre a limitare l’impatto ambientale, gli eco-compattatori garantiscono vantaggi economici sul lungo periodo».
L’istanza contemplava anche la possibilità di un ritorno premiante per i cittadini di Porto, recentemente confermatosi “Miglior Comune riciclone” della Lombardia per la categoria sopra i 15mila abitanti, attraverso il rilascio di buoni sconto da spendere negli esercizi locali. L’altra mozione aveva come oggetto il piano di miglioramento di strada Spinosa, arteria spesso teatro di incidenti, tra cui quello dove poche settimane perse la vita un pensionato di 74 anni, travolto da un’auto mentre viaggiava in bicicletta. «Un tema – sottolinea Bastianini – che la Lega aveva sollevato più volte anche nella scorsa legislatura, insistendo sulla pericolosità dell’intero tratto e chiedendo l’installazione di deterrenti e la posa di una cartellonistica adeguata. L’amministrazione si è limitata a risponderci che lungo il rettilineo erano già stati fatti alcuni lavori legati alla sicurezza, anche se in realtà nel tratto da Montata Carra-Spinosa, ovvero quello più critico, molte auto continuano a sfrecciare oltre i limiti consentiti, mettendo a rischio anche l’incolumità di pedoni e ciclisti». Infine, Bastianini e i colleghi Buoli, Bindini e Luppi hanno replicato al capogruppo del Pd Angelo Andreetti: «Sorprende, anche se ce lo aspettavamo, che al termine della discussione abbia mostrato “fastidio” verso le nostre proposte, facendoci chiaramente intendere che anche le prossime saranno “cassate” a prescindere, in caso non rientrino nel programma dell’amministrazione. Parole che contrastano con lo spirito collaborativo più volte invocato dalla maggioranza, ma che nei fatti non abbiamo ancora riscontrato».
Matteo Vincenzi