SABBIONETA – Il Comune ha formalizzato l’accettazione del contributo di 320mila euro coi fondi Pnrr per il potenziamento dell’offerta formativa, finalizzato alla realizzazione dell’asilo nido nella frazione di Villa Pasquali. Come anticipato dal sindaco Marco Pasquali nelle scorse settimane, la struttura non verrà costruita ex novo, ma saranno adeguati allo scopo alcuni ambienti dell’ex plesso scolastico, oggi riconvertito a edilizia residenziale popolare, compresi alcuni ambienti di pubblico servizio, come la sala civica del paese.
«I lavori – aveva dichiarato Pasquali – richiederanno del tempo, per cui ad oggi non possiamo dire in quale anno scolastico potrà partire il servizio. Avremo tempo per definirne modalità di gestione, costi e organizzazione. L’importante è utilizzare al meglio queste risorse«. Sono già state definite, tuttavia, delle tempistiche abbastanza precise: l’aggiudicazione dei lavori dovrà avvenire entro il prossimo 31 ottobre ed ex con la notifica dell’aggiudicazione alla ditta appaltatrice e la sigla del verbale di consegna dei lavori. Da qui i tempi si dilatano un po’: la ditta esecutrice, infatti, avrà quasi un anno e mezzo di tempo per completare l’opera. La conclusione dei lavori, infatti, è stata fissata entro il 31 marzo 2026, con altri tre mesi per arrivare al collaudo, entro il 30 giugno 2026.
Il contributo è stato calcolato su un numero di 20 bambini, ma data la conformazione degli ambienti e dei relativi spazi la struttura dovrebbe poterne ospitare non più di 16. Ad oggi Villa Pasquali è l’unica frazione priva di servizi scolastici. Elementari e medie sono concentrate nel centro storico di Sabbioneta, ma a Breda Cisoni è ancora in funzione l’asilo e Ponteterra può vantare la presenza della paritaria “Luigi Braga”. L’unica frazione a non aver proprio nulla era solo Villa Pasquali, su cui si stanno concentrando gli sforzi dell’amministrazione comunale, che ha investito oltre 600mila euro per la “rigenerazione urbana” della parte centrale del borgo, ormai in dirittura di arrivo. Tra un paio d’anni ci sarà anche l’asilo: un servizio che dovrebbe contribuire a incentivare l’insediamento di giovani coppie, ripopolando la frazione.