VILLIMPENTA/ OSTIGLIA – Stanca e spaventata dagli scoppi dei petardi che le sono arrivati sui piedi, è corsa dalla sua parrucchiera, la quale ha immediatamente allertato le autorità per segnalare l’accaduto. È successo alcune sere fa a Villimpenta, in via Papa Giovanni XXIII, all’altezza del parco Avis. Mentre la pensionata stava camminando si è vista lanciare addosso delle miccette da un paio di giovani in sella alla loro bicicletta. La donna ha raccontato che non era la prima volta e di aver individuato i responsabili (entrambi minorenni, ndr), che a quanto pare risiederebbero in paese. Non ha reagito, forse memore di un caso simile avvenuto qualche settimana fa nel Comune piemontese di Crevoladossola, quando un’anziana esasperata dal lancio sistematico di petardi contro le finestre della sua abitazione era scesa in strada e, dopo essere stata irrisa, aveva sferrato uno schiaffo a uno dei membri della baby gang, venendo in cambio denunciata dai genitori. Una storia che aveva suscitato ampio clamore a livello mediatico, con la cittadinanza che aveva subito solidarizzato con l’anziana. L’ultima frontiera dei bulli sembra dunque quella di lanciare petardi contro le persone. Una vicenda che si ricollega un po’ con quanto successo nella stazione di Poggio Rusco, come riportato dal nostro giornale nell’edizione di ieri: tre giovani marocchini, due di 19 anni e uno di 16 residenti in provincia di Modena e di Bologna, erano stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità e interruzione di pubblico servizio. I tre avevano esploso petardi contro il convoglio e per sfuggire ai carabinieri erano saliti sul treno per mescolarsi con gli altri passeggeri, provocando un ritardo di 20 minuti sulla linea ferroviaria. Episodio analogo segnalato anche in piazza delle corriere di Ostiglia, con alcuni bulli che giorni fa si erano messi a lanciare mortaretti contro gli studenti che stavano scendendo dal bus.
Matteo Vincenzi