Poggio Rusco. Pestato a sangue da un gruppo di ragazzini: ferito un 52enne. La rabbia del sindaco Zacchi

Il sindaco di Poggio Rusco, Fabio Zacchi

POGGIO RUSCO Un altro episodio inquietante: dopo le violenze di Suzzara e l’aggressione – con tanto di pugno in faccia – ad un anziano di Sermide, nella serata di sabato un altro gruppo di giovanissimi (si ipotizza che vi fossero anche dei minorenni) ha aggredito un 52enne a Poggio Rusco. Pugni e calci, questi ultimi sferrati anche al volto mentre l’uomo era a terra, al punto che per il 52enne si è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere; e solo l’allarme lanciato da alcuni residenti in zona ha evitato che il pestaggio degenerasse in qualcosa di ancora più tremendo.
Il sindaco podiense Fabio Zacchi, si vuole attivare con tutte le istituzioni per risolvere il problema ma nel frattempo invita a segnalare alle forze dell’ordine ogni episodio, anche quelli solo potenzialmente pericolosi.
Il motivo dell’aggressione, scattata attorno alle 20 di sabato? In una vicenda così assurda si aggiunge anche il fatto che tutto sarebbe iniziato senza un motivo particolare: fatto sta che il 52enne si è trovato improvvisamente circondato da un gruppo di ragazzini e, malgrado un tentativo di difesa, ha dovuto soccombere alla gragnuola di pugni e calci che gli sono arrivati. Le urla dell’uomo hanno allarmato i residenti che hanno chiamato 118 e carabinieri; fatto questo che è stato più che sufficiente per disperdere il gruppetto di imbecilli e vigliacchi che ha aggredito il 52enne, poi ricoverato a Pieve di Coriano. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

Il sindaco Zacchi: servono provvedimenti più severi

«Sono molto dispiaciuto e arrabbiato per l’aggressione avvenuta ieri nel nostro paese, un evento intollerabile. Esprimo tutta la mia solidarietà alla vittima del vile attacco»: il sindaco podiense Fabio Zacchi (foto) ha iniziato così il suo duro intervento sulla vicenda di sabato, pubblicato sulla sua pagina Facebook aggiungendo che «purtroppo da tempo registriamo problemi con gruppetti di ragazzini che importunano persone e attività, danneggiano spazi e attrezzature pubbliche e private, disturbano la quiete pubblica».
I sindaci, come noto, hanno pochi strumenti a disposizione, ma Zacchi assicura che si confronterà «con le Forze dell’ordine, col Questore e con il Prefetto per mettere in atto tutto quanto è possibile. Già in passato ci siamo occupati di casi simili, alcuni ragazzi hanno fatto percorsi di recupero che però sono serviti a poco e, appena maggiorenni, sono finiti in comunità o in carcere. Spero che si possano trovare strade più efficaci per tutelare la tranquillità del nostro paese ed evitare che si possano ripetere eventi simili. Sentirò anche i nostri parlamentari affinché si facciano portatori della necessità di adottare nuove norme che consentano l’adozione di provvedimenti più forti in contrasto a questo fenomeno. Nel frattempo collaboriamo tutti e segnaliamo ogni evento sospetto al 112. Anche Poggio risente dei gravi cambiamenti della società italiana ma dobbiamo fare tutto il possibile per tutelare la sua tranquillità e la sicurezza dei cittadini».