Prime “scintille” politiche a San Giorgio Bigarello dopo il no alle mozioni delle minoranze

SAN GIORGIO BIGARELLO –  Erano ben undici i punti in discussione nell’ultima seduta consigliare di San Giorgio Bigarello, tra cui le variazioni di bilancio e alcune mozioni delle minoranze riguardanti l’istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze – istanza avanzata dal gruppo “Benessere per San Giorgio Bigarello” e sostenuta anche dalla lista “Il Cambiamento” – e l’attivazione di un tavolo per la realizzazione della ciclabile Mottella-Boma-Mantova lungo il tratto della Legnaghese ripartito tra il Comune di San Giorgio Bigarello e quello di Mantova. Entrambe le richieste sono però state respinte dalla maggioranza guidata dal sindaco Davide Dal Bosco, suscitando un certo malumore nelle opposizioni. «Le due mozioni, soprattutto la creazione di nuove ciclabili, ci sembravano in linea con le richieste dei cittadini che anche noi abbiamo raccolto in questi mesi – osserva Daniela Sogliani, capogruppo della lista Il Cambiamento – pertanto le abbiamo avvallate in toto. Credo si sia persa un’occasione per cominciare quel percorso di collaborazione e di confronto tra le parti. Dal canto nostro ci siamo invece dichiarati contrari alla lettera indirizzata al Governo a firma del gruppo di maggioranza recante la riconsiderazione del decreto riguardante i tagli agli enti locali connessi alla realizzazione dei programmi Pnrr. A nostro avviso pensiamo che sia soltanto un’iniziativa strumentale, tanto che nessuna voce si è mai alzata nel quinquennio 2012-2017 quando i governi in cui il Pd era in maggioranza o che erano guidati da suoi esponenti hanno tagliato 6,1 miliardi agli enti locali. Senza scordare che a marzo l’Anci aveva approvato l’intesa sul decreto di ripartizione dei tagli della “spending review informatica” ma non ha fatto lo stesso su quello del concorso alla finanza pubblica previsto dalla Legge di Bilancio 2024, oggi oggetto di polemica. E questo, se permettete, ci sembra alquanto incoerente. Auspichiamo – conclude la Sogliani – che si stia lavorando per alleggerire le misure ragionando sui due filoni della rinegoziazione dei mutui e sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato».

Matteo Vincenzi