CASTEL D’ARIO – Una voce e un’interprete “senza fine”. Ed è proprio sulle note della canzone scritta per lei nel 1961 da Gino Paoli che si è aperto il tributo a Ornella Vanoni, reso magico dalla voce di Ester Scarpa e dall’accompagnamento eccelso alla chitarra di David Cremoni. Un evento su cui l’amministrazione comunale di Castel d’Ario lavorava da tempo e che si è rivelato un successo di critica e di pubblico. Dopo i saluti del sindaco Daniela Castro, l’assessore e curatore della serata Matteo Vincenzi ha introdotto la serata-omaggio a Ornella Vanoni, definendola «una delle voci più inconfondibili, poetiche e malinconiche della musica italiana». Il concerto, durato un’ora e quaranta minuti, ha immediatamente conquistato il numeroso pubblico presente nella Sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio, generando ripetuti applausi e un’intensa partecipazione emotiva. “Senza fine”, “Il cielo in una stanza”, “Mi sono innamorato di te”, “Una ragione di più”, “Domani è un altro giorno”; e ancora: “Tristezza, per favore va’ via”, “Vai, Valentina”, l’intramontabile “L’appuntamento” e “Innamorati a Milano”, per terminare – non poteva essere altrimenti – con “La musica è finita” sono solo una parte dei brani della luminosa carriera della Vanoni che Ester Scarpa ha restituito al pubblico con grazia ed empatia. L’occasione è stata propizia per ricordare anche due straordinari attori che ci hanno lasciato nel 2025: Claudia Cardinale e Robert Redford, cui sono stati dedicati “C’era una volta il west”, brano immortale di Ennio Morricone, e “Raindrops keep falling on my head”, la canzone eseguita da B.J. Thomas e scritta da Burt Bacharach. Il vicepresidente della Provincia, Massimiliano Gazzani, ha conferito all’amministrazione di Castel d’Ario una targa per «l’impegno nella valorizzazione della musica», compiutosi con le edizioni 2024 e 2025 della rassegna musical-culturale “Settembre in Musica”. «Un format vincente che come Provincia siamo stati ben lieti di patrocinare: atmosfera intima e curata e dialogo diretto tra artisti e pubblico, sempre coinvolto e numeroso».







































