ROVERBELLA -Continua nel Comune di Roverbella il percorso culturale denominato “Roverbella nel Ricordo” iniziato lo scorso anno. Tale percorso si aggiunge a tutti gli altri intrapresi in questi anni che hanno un duplice obiettivo: da una parte sensibilizzare la comunità sui fatti avvenuti nel corso dell’ultimo secolo, dall’altra consolidare in ciascuno il dovere di fare memoria.
Per questo motivo, domenica 26 febbraio è stata organizzata la cerimonia istituzionale in memoria di quanto accaduto a migliaia di nostri connazionali.
Il programma di questo appuntamento prevede alle 9 la celebrazione nella chiesa parrocchiale del capoluogo della Santa Messa. Al termine del rito religioso si proseguirà con il ritrovo di tutte le autorità civili e militari in Piazza Italia per partecipare alle 10,15 alla cerimonia dell’Alzabandiera.
Da qui prenderà il via poli la sfilata per le vie di Roverbella che porterà i presenti dinanzi al monumento dei caduti di tutte le guerre per la posa della corona d’alloro.
Alle 11 invece, la corona sarà posta alla lapide in ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.
Seguiranno gli interventi commemorativi da parte delle autorità presenti alla cerimonia: «Un ringraziamento particolare – si legge in una nota congiunta del sindaco Mattia Cortesi e dei consiglieri Nicolò Andrione, Filippo Nobis, Genny Ferro, Matteo Venturini, Matteo Morari, Luca Brentegani, Moreno Amadori, Alessandra Madella, René Cordioli e Francesco Semeraro – agli uffici comunali ed alle Associazioni d’Arma e Combattentistiche del Comune di Roverbella per il grande lavoro predisposto perché i presupposti di questi momenti divengano patrimonio dell’intera comunità roverbellese». Una ricorrenza di un momento buio della storia moderna che diventa così occasione di aggregazione e di intensa riflessione. (pabi)
