San Giorgio Bigarello Si chiama “Itinerario pedagogico” il percorso iniziato nel comune di San Giorgio Bigarello che ha visto avviare un confronto tra le educatrici dei nidi comunali e di quelli privati e le insegnanti delle scuole dell’infanzia statali del territorio.
Un percorso di “avvicinamento” dei servizi 0/6 realizzato in collaborazione con l’ente gestore degli asili nido comunali, la Cooperativa Csa, l’assessorato all’istruzione del Comune e l’Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova. «Il progetto – spiega l’assessore all’istruzione Patrizia Modena – è nato da una riflessione comune sul gioco, elemento pregnante nelle due istituzioni, tanto da essere definito da Maria Montessori, “Il lavoro del bambino”. Partendo dalla funzione del gioco, particolarmente significativa per lo sviluppo e la costruzione della personalità del bambino sono stati organizzati due momenti di confronto tra gli operatori, coordinati dalla psicologa e formatrice di Csa, la dott.ssa Paola Zanini. É stato pensato anche un momento di approfondimento per i genitori delle due realtà che hanno potuto incontrare Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, sulla tematica del gioco in famiglia e a scuola. Sono stati poi proposti anche laboratori, in particolare nelle realtà dei nidi, con i genitori dove realizzare decorazioni con materiali di riciclo. Infine, sono stati consegnati alcuni libri di approfondimento sul tema ai nidi e alle scuole dell’infanzia che hanno partecipato al percorso, per consolidare e analizzare le tematiche affrontate e contribuire ad una cultura dell’infanzia comune». Nello specifico, nell’ultimo incontro del 2 marzo si è sviluppato un significativo dialogo all’interno dei gruppi misti di lavoro che «ha evidenziato – conclude l’assessore – la necessità di confronto tra le due istituzioni che mi auguro possa proseguire a partire da contenuti e bisogni formulati dalle educatrici e insegnanti, che ringrazio per la loro fattiva partecipazione, con l’obiettivo di costruire nel tempo, una reale e costruttiva continuità delle due istituzioni, a favore dei bambini».