ALTO MANTOVANO – Nell’Alto e nell’Ovest Mantovano ancora avvistamenti di cinghiali. A lanciare l’allarme è la consigliere regionale di Fratelli d’Italia Barbara Mazzali: «Tra i problemi secondari portati dal Covid-19 dobbiamo registrare anche il proliferare incontrollato dei cinghiali nella nostra Regione. Gli animali stanno invadendo il nostro territorio e sono arrivati anche nel Mantovano, portandosi dietro la loro scia di distruzione di raccolti e il pericolo di incidenti stradali. Si tratterebbe, secondo alcune testimonianze, di una colonia di circa 12 esemplari, che sosta ormai stabilmente tra l’Asolano e il territorio compreso tra Carzaghetto, frazione di Canneto, l’area naturalistica di Gerra Gavazzi e Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano».
Alcuni terreni coltivati a mais sono già stati distrutti e le imprese agricole si stanno organizzando per la richiesta di indennizzi. Anche Coldiretti ha scritto alla Regione, dicendosi preoccupata per l’arrivo di questi animali anche in un territorio che era rimasto finora risparmiato. «In Regione ho presentato più di una mozione – fa notare Mazzali – sul problema degli animali invasivi, affinché la giunta chieda al ministero delle Politiche agricole che questa emergenza possa essere equiparata allo stato di calamità naturale. Deve essere ripensato l’approccio della gestione non solo dei cinghiali ma anche degli altri animali nocivi». Solo Alcune settimane fa, proprio ad Asola nei pressi della Pompea, un automobilista di la notte aveva incrociato due cinghiali poi fuggiti.
Rosalba Le Favi