“Spese inutili a San Giorgio, era meglio accantonare per il Covid”, la minoranza attacca

SAN GIORGIO BIGARELLO – Una vera e propria tempesta di critiche quella scatenata dal gruppo di minoranza di centrodestra “Obiettivo Comune”. Al capogruppo Giuliano Guastalla l’incombenza di fare il punto su tutto ciò che non va all’indomani del consiglio in cui si è votata la variazione al bilancio finanziario triennale e l’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022 del Comune di San Giorgio Bigarello, nodali per poter richiedere fondi pubblici per la ristrutturazione del Centro calcistico e degli impianti sportivi di via Marconi.
«Spendere soldi a iosa per partecipare a tutti i bandi possibili francamente ci sembra una visione che non tiene conto delle priorità di cui necessita il territorio – osserva Guastalla -. Anche la ciclabile di Gazzo appena inaugurata (la carreggiata, peraltro, è stata stretta a tal punto da creare problemi alla viabilità, ndr), ci sembra il classico esempio di opera di secondaria importanza. Soldi che potevano essere accantonati per prevenire quello che ipoteticamente potrebbe verificarsi tra ottobre e novembre, quando a causa dell’emergenza le imprese saranno costrette a licenziare e tante famiglie si troveranno in situazioni di precarietà».
Guastalla, poi, entra nel merito della situazione legata alla farmacia comunale e alle recenti dimissioni dell’amministratore unico della San Giorgio Servizi, la società della quale il Comune stesso è socio unico. «D’intesa con gli altri gruppi di opposizione avevamo chiesto una riunione per fare il punto della situazione, in particolare per ribadire le nostre perplessità sulle modalità di un concorso inutile, fatto peraltro alla bene meglio, con cui la maggioranza intende sostituire l’amministratrice dimessasi. Ebbene, siamo ancora in attesa di una risposta. Per questo – conclude il forzista – è paradossale che il Comune si auto-incensi in termini di trasparenza nella disciplina del controllo analogo delle società partecipate, quando la San Giorgio Servizi Srl, sua società in house, alle minoranze continua a fornire risposte evasive e approssimative sui temi contenuti nelle istanze».

Matteo Vincenzi