Viadana Una data importante quella di ieri, la Giornata mondiale della Terra, anche per il Gruppo Saviola che fa del rispetto dell’ambiente uno dei suoi valori centrali. Proprio nel 2019 è nata “Saviolife”, la divisione aziendale che si occupa di life science attraverso la ricerca di prodotti innovativi per agricoltura, allevamento e industria conciaria. Una linea con cui il Gruppo Saviola punta alla sviluppo ed alla realizzazione di un modello di economia circolare per la riduzione degli sprechi e ad applicazioni sempre nuove dei propri prodotti e processi.
«“Saviolife” ha progetti innovativi che sta sviluppando in ambiti che toccano da vicino la nostra vita quotidiana come il tema dell’alimentazione che passa da un’agricoltura sempre più a misura d’uomo e allevamento sostenibile – spiega il presidente Alessandro Saviola -. Con ottimi risultati perché i clienti dimostrano di apprezzare le nostre proposte». Un gradimento testimoniato dai numeri che mostrano come la Unit abbia registrato un fatturato di oltre 30milioni di euro nel 2019 anche grazie ad una strategia commerciale che punta all’internazionalizzazione: i mercati di riferimento sono, infatti, quello asiatico e statunitense.
La strategia di Saviolife si basa anche sull’innovazione di prodotto con Sazolene e Saviotan: il primo è un fertilizzante a lento rilascio, prodotto di sintesi in grado di fornire al terreno carbonio organico e azoto, potenziando l’attività microbica del terreno, responsabile dei naturali processi di mineralizzazione, sostenendo e migliorando così lo sviluppo e la naturale fertilità del suolo; il secondo è un prodotto a base di tannino, un estratto vegetale di castagno, il più pregiato tra quelli disponibili in natura. Nell’industria conciaria, la formula Saviotan Leather rappresenta un’alternativa naturale e di qualità ai prodotti chimici a maggiore impatto ambientale. Nel settore zootecnico, la formula Saviotan Feed, costituisce invece un astringente, antiossidante e antisettico al 100% naturale; Saviotan Agro potenzia la capacità dei nutrienti, rendendo possibile la riduzione dei fertilizzanti di sintesi attraverso una azione biofortifica.