VIADANA – Come prevedibile tra i punti di maggior interesse della seduta consiliare di sabato vi è stata la discussione relativa al Lodo Italgas. Una seduta fiume in cui non sono mancati momenti di tensione. L’approvazione del bilancio preventivo 2020-2022 ha innescato una discussione lunga e articolata che ha visto scaldarsi gli animi anche al momento di analizzare il quinto punto all’ordine del giorno, relativo alla presa d’atto del contenzioso tra Comune e Italgas Reti Spa. Con l’approvazione di debiti fuori bilancio per Palazzo Matteotti sarà quindi possibile stipulare un mutuo con Cassa Depositi e prestiti di tre milioni di euro. Risorse che serviranno per contribuire a pagare parte del debito milionario dell’ente con Italgas per il riscatto della rete, passaggio che si è verificato nel 2009. Al momento dell’esposizione cronologica di fatti e documenti vi è stato un vivace botta e risposta tra il consigliere di minoranza Silvio Perteghella e il dirigente dell’area tecnica del Comune Giuseppe Sanfelici. A poche settimane dal proprio insediamento, quello di sabato è stato un momento estremamente delicato per l’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Cavatorta che, prima del voto, si è appellato al senso di responsabilità dei presenti: «Chiedo di votare a favore per trovare una soluzione per il bene di Viadana». Pur avendo sbloccato la situazione, dai banchi delle minoranze non sono mancate voci critiche per la gestione della vicenda. Da Fabrizia Zaffanella preoccupazioni per l’eredità di tale operazione per i viadanesi: «Dovete assumervi la responsabilità dell’accaduto e spiegarlo ai cittadini. È una giornata difficile per i viadanesi che si troveranno sulle spalle un debito di oltre 5milioni di euro». Concetti ribaditi da Nicola Federici. Dura Alessia Minotti: «Si tratta di un debito milionario che graverà sulle spalle dei cittadini; ci sono responsabilità sia tecniche che politiche. Come siamo arrivati a questa situazione?». Ha incalato Perteghella: «Quanti altri Comuni in Italia hanno i conti comunali pignorati?».