MANTOVA – Garolda (Roncoferraro) Pochi ma determinati. Sono i volontari che sabato e domenica hanno sfidato il caldo torrido d’inizio agosto per ripulire i segmenti arginali di Mincio e canal Bianco nei territori di Garolda e Governolo. In due ore i volontari hanno riempito di rifiuti il camioncino messo a disposizione dal consigliere comunale di Roncoferraro Sandro Savi , che ha personalmente preso parte all’iniziativa insieme alla collega di amministrazione, l’assessore all’Ambiente Sonia Pansera . Tanta buona volontà e altrettanto senso civico hanno spinto questo gruppetto di cittadini a darsi appuntamento nel piazzale dell’azienda “Savi” e poi a pulire gli argini dai segni dell’inciviltà che purtroppo resta difficile da eradicare. Tra i promotori dell’iniziativa Alessandro Rossi dell’omonimo panificio di via Battisti, appassionato podista che durante gli allenamenti lungo l’argine era rimasto basito nell’appurare la quantità di rifiuti depositata in mezzo all’erba, rilanciando sui social l’invito ai cittadini a dedicare un po’ del loro tempo a favore dell’ambiente. «Abbiamo raccolto più di trenta sacchi di cartacce, plastica, lattine e vetro, e ritrovato anche secchi di vernice, resti edili, sanitari ed elettrici, rifiuti ad alto impatto ambientale – racconta Savi -. Alla fine possiamo dirci soddisfatti dell’iniziativa, che per quanto piccola, considerando anche che è nata spontaneamente, ci auguriamo abbia avuto una ricaduta importante in termini di sensibilizzazione delle persone, nella speranza che a settembre, quando verrà riproposta, possa coinvolgere altri volontari». L’ambiente è un ecosistema molto fragile, l’ignoranza, la mancanza di consapevolezza che buttare rifiuti ovunque non danneggia solo gli altri ma anche se stessi in termini di salute e vivibilità non è più tollerabile, soprattutto quando con un po’ di buona volontà si possono utilizzare mezzi e sistemi per smaltire correttamente tutto. Con i volontari si è congratulato anche il sindaco di Roncoferraro Sergio Rossi: «Non posso che ringraziare di vero cuore chi ha partecipato a questa nobile iniziativa, dimostrando attaccamento verso il nostro territorio».
Matteo Vincenzi