MANTOVA L’estate settembrina fa le valigie e se ne va. Già ieri il lungo periodo di caldo anomalo dell’intera prima metà del mese è stato interrotto da una giornata quasi autunnale, sebbene le temperature massime siano salite nel pomeriggio fra 24 e 25 gradi. I rovesci sparsi della serata hanno messo comunque la parola fine ai pomeriggi assolati e pienamente estivi dell’inizio della settimana, culminati lunedì con temperature massime che in pianura hanno raggiunto valori fra 31 e 32 gradi.
Ora tutto cambia, al punto che un’ondata di temporali, localmente violenti, potrebbe interessare l’intera Valpadana tra domani e lunedì. Il peggioramento introdurrà sul Mediterraneo centrale aria certamente più fresca, tale da far ipotizzare un calo termico di almeno otto gradi entro l’inizio della prossima settimana.
Tutti i modelli previsionali sono ormai concordi nel delineare per la prossima settimana una configurazione più autunnale che estiva. In più il cambiamento in atto manterrà attiva una certa variabilità che rimarrà attiva per più giorni e che dovrebbe sfociare in un nuovo peggioramento nel prossimo fine settimana.
Non sono rare, in questo periodo, quelle che in meteorologia vengono definite come «tempeste equinoziali», ovvero repentine e talvolta pesanti ondate di maltempo statisticamente centrate nella seconda metà di settembre, più o meno in corrispondenza dell’equinozio d’autunno (quest’anno in programma mercoledì 22 alle 21).
In questi casi, una mazzata termica di almeno dieci gradi, specie nei valori diurni, è quasi sempre all’ordine del giorno. Negli ultimi anni, sotto questo profilo, esempi di tracollo termico settembrino non sono mancati. Due anni fa la temperatura crollò dai 30 gradi del giorno 17 ai 7 gradi appena della mattinata del giorno 21. Altro calo termico pesante nel settembre del 2018: dai quasi 29 gradi del giorno 24 si scese sotto ai 5° in aperta campagna del primo mattino del giorno 27. A titolo di curiosità, ricordiamo che la più bassa temperatura registrata in settembre nel mantovano risale al 1974 con poco più di 2 gradi.
Lo sbalzo termico in quota atteso fra oggi e domenica potrebbe indurre occasioni di maltempo severo. Nubifragi e grandinate sono pertanto da mettere in conto. Il veronese rischia un po’ meno rispetto alla Lombardia occidentale, che al momento pare essere decisamente più a rischio.
Oggi non rischiamo in realtà temporali violenti. Il cielo sarà tuttavia variabilmente nuvoloso con tendenza ad ampie schiarite, più palesi nel pomeriggio. Temperature massime attese fra 25 e 26 gradi. Tempo diverso domani; la giornata sarà molto instabile e con elevato rischio di temporali diffusi nel pomeriggio-sera, localmente di forte intensità tanto più la mattinata avrà visto il sole. Anche domenica il tempo sarà molto incerto, in particolare in mattinata. Ampie schiarite, invece, nel pomeriggio con termometro sui 22/23 gradi.
Alessandro Azzoni