Arbitri: numeri in crescita, focus sulla qualità

MANTOVA Una sezione arbitri in crescita, che cerca concretamente di migliorare la qualità dei fischietti in campo e di attrarre nuove leve per riportare le giacchette nere a livelli numerici ottimali per la copertura di tutte le gare.
Venerdì 6 giugno l’Aia di Mantova ha festeggiato la fine della stagione al ristorante “Antica Trattoria Da Mario” a Grazie di Curtatone.
Dopo i ringraziamenti del presidente Giovanni Manara sono scattate le premiazioni dei ragazzi che si sono contraddistinti sul terreno di gioco a livello nazionale, regionale e sezionale. A consegnare i Premi gli ospiti d’onore: l’assistente CAN Fabiano Preti, l’ex assistente e attuale osservatore CON Prof Cristiano Copelli e il Componente del Settore Tecnico Luca Passarotti. Non solo AIA Mantova, alla cena erano presenti alcuni rappresentanti delle sezioni limitrofe, oltre al componente del CRA Lombardia Massimo Salvalaglio e al Giudice Sportivo Enrico Boccaletti. Speciale in bocca al lupo a Mirko Di Nuzzo, designato ai Paris World Games, nel progetto Erasmus dell’Aia: rappresenterà la sezione a Parigi dal 7 al 13 luglio. La festa si è conclusa con la consegna delle pergamene agli associati che festeggiano l’appartenenza all’associazione da diverso tempo.
Il finale di stagione è un’occasione per fare un bilancio con il presidente Manara: «La sezione può vantare 147 elementi, sei in più dell’annata precedenti, se consideriamo 16 nuovi ingressi (13 nuovi di zecca, due reintegri e un trasferimento) e una decina di dismissioni. Stiamo lavorando per tornare ad essere circa 160, un numero che ci consentirebbe di coprire tutte le partite di nostra competenza senza affanni. Le deleghe ad altre sezioni ammontano al 6%, 153 partite: quest’anno un paio di gare di Seconda o di Terza ogni settimana abbiamo dovuto affidarle alla sezione di Brescia. Il nostro obiettivo è quello di riuscire progressivamente a ridurre queste deleghe». Complessivamente 1901 (76%) le gare di competenza della sezione mantovana, su un totale complessivo di 2502.
L’obiettivo di Manara, dicevamo, non è solo un aumento della base, ma anche l’innalzamento della qualità: «I nuovi sono usciti da una selezione più stingente al termine dei recenti corsi. Un requisito fondamentale per poter mandare in campo ragazzi con la miglior preparazione possibile».