Atletica – Assoluti, Costanza Gavioli è settima nel triplo. Diego Marani fuori per un soffio dalla finale dei 200

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Costanza Gavioli in azione

Rovereto L’edizione 111 dei Campionati Italiani Assoluti, allo Stadio Quercia di Rovereto, è terminata senza acuti per la pattuglia mantovana. Nel salto triplo Costanza Gavioli ha chiuso al settimo posto con 12.93, lei che aveva 13.24, personal best e quinta misura di accredito. Nei primi tre turni l’atleta della Fratellanza Modena (ma scuola Rigoletto) ha saltato 12.74 al secondo e 12.67 al terzo, potendo così proseguire in finale, dopo il primo nullo. Nella gara per le medaglie ha fatto segnare 12.82 al quarto salto e 12.93 al quinto (nullo il sesto) per il settimo posto finale. Si conferma comunque sempre tra le big del triplo. La vittoria e il titolo sono andati all’azzurra Dariya Derkach (Aeronautica), che è volata a 14.47 (+0.5). Soprattutto con quel salto ha firmato lo standard per le Olimpiadi di Tokyo, a soli due giorni dalla data-limite (martedì 29) superando di slancio il 14.32 richiesto per la qualificazione diretta ai Giochi. Da ieri pomeriggio è la quarta italiana di sempre nella specialità. E’ tornata oltre i quattordici metri anche Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 14.09 (+0.5), che ha vinto l’argento; terza Veronica Zanon (Assindustria Sport) con 13.21. Niente da fare per l’altra mantovana Alice Rodiani. La portacolori dell’Atletica S.Marco Brescia si è fermata ai primi tre salti, tutti nulli. La sua gara è quindi terminata subito, senza possibilità di accedere alla fase finale.
Peccato anche per Diego Marani. Dopo l’oro vinto sabato sera nella staffetta con la Riccardi Milano, ieri non è riuscito a togliersi la soddisfazione di centrare la finale nei “suoi” 200. Lui che, ricordiamo, è stato bi-campione italiano in questa distanza. Si è fermato in batteria con 21.60: nono posto e quindi fuori dalla finale a otto di un soffio (21.56 Alessandro Ori, l’ottavo). Gara poi vinta dell’ex compagno di club nelle Fiamme Gialle Eseosa Desalu con 20.84.