Automobilismo Gt – Carlo Tamburini: “A Monza obiettivo podio”

Carlo Tamburini
Carlo Tamburini

MANTOVA Due settimane dopo la Formula 1, nel weekend torna in pista, a Monza, il Campionato Gran Turismo. Proprio nel tempio della velocità, dove il mantovano Carlo Tamburini ed il Team Ceccato Racing vogliono riprendere da dove si erano interrotti per la pausa estiva: «Sono stati due mesi pieni – dice Carlo – . Fa bene ricaricarsi e dedicarsi all’allenamento del fisico. Dopo Monza avremo quattro weekend concentrati in un mese e mezzo. Si sa che la seconda metà della stagione è quella che conta di più. Settimana scorsa ho svolto una due giorni a Vallelunga per riprendere ritmo e confidenza con la vettura. Il team ha portato piccoli aggiornamenti di elettronica. Sembra poco, ma in un campionato come questo, anche il più piccolo dei dettagli fa la differenza. Arriviamo a Monza come leader della classifica GT3 PRO-AM Endurance e per questo sono entusiasta. Qui, oltre al podio di giugno, ho bellissimi ricordi già dallo scorso anno».
L’obiettivo rimane lo stesso: «Proveremo a tornare sul podio – dichiara – . Sappiamo che non sarà semplice, ma noi ci proveremo fino alla fine. Il regolamento impone una “penalizzazione” per i migliori della gara precedente, quindi avremo otto secondi da scontare sia nel primo che nel secondo pit-stop. Dovremo essere bravi con la strategia, poi vedremo cosa accadrà. Io rimango fiducioso e carico». E sull’avvio scoppiettante… «Sono rimasto stupito da come un inizio difficile si sia tramutato presto in successi e podi. Nella prima gara, a Misano, non riuscivo ad adattarmi alla macchina. Poi, dopo Pergusa, c’è stata la svolta. Gara dopo gara, ho iniziato a conoscere meglio squadra e vettura, anche se devo migliorare nell’adattamento e la strada è ancora tanta. Però sono orgoglioso e contento di questo, perché mi da carica ed energia per crescere. Alla fine, correre con Bmw è stata la scelta giusta ed un’opportunità che non potevo lasciarmi scappare».
E il futuro? «Può succedere di tutto, ma ora è troppo presto per dirlo. Io spero di rimanere qui perché mi trovo bene. Però valuterò, qualora emergesse un’opportunità migliore. Il mio obiettivo rimane sempre lo stesso: diventare un piota professionista».