Mantova Dopo aver rialzato la testa con grande autorità nelle sfide contro Imola e Roseto, gli Stings sono pronti e con il tasso giusto di entusiasmo per affrontare una difficilissima prova del nove: la trasferta in casa della seconda della classe, Forlì. In palio una quantità di fiducia nei propri mezzi con pochi eguali e la possibilità di agganciare proprio la squadra degli ex Ndoja e Giachetti al secondo posto. Suona la carica l’assistant coach Matteo Cassinerio. «Siamo soddisfatti della nostra ultima prestazione e andiamo a Forlì per fare un’altra partita di sostanza e aggressività – afferma – Forlì ha sicuramente migliorato il suo lato difensivo e questo lo dicono le cifre. Arrivano a questo match carichi dopo aver inanellato quattro vittorie consecutive. Può vantare una panchina di altissimo livello, oltre a un quintetto molto solido, molto lunga e capace di dare respiro al quintetto titolare. Watson e Marini stanno prendendo per mano la squadra, mentre dalla panchina si alzano giocatori importanti come Giachetti e Bruttini. Hanno poi ritrovato Oxilia che all’andata non era a disposizione. Inoltre, hanno altri tre ragazzi giovani e pronti che danno qualità e quantità». Non vorrà deludere i propri tifosi il Forlì di Sandro Dell’Agnello: «Mantova è ostica, con un quintetto esperto e competitivo. Ci sarà bisogno della nostra miglior prestazione». Entrambe le squadre al completo. Verosimilmente questa sarà l’ultima partita per gli Stings con l’attuale roster: la settimana prossima dovrebbe essere quella decisiva per l’arrivo di Infante e il conseguente addio di Vigori.