San Giorgio Colpo a “stelle e strisce” per il San Giorgio: si tratta di Chiara Fusari, play-guardia classe 1998, di rientro da un’esperienza di 6 anni alla Barry University di Miami. Nata a Pavia, Chiara ha debuttato tra le grandi della Serie A1 tra le fila di Broni nella stagione 2016/2017. Per le due annate successive ha continuato a indossare la casacca pavese per poi trasferirsi, per motivi di studio, a Miami ottenendo il Bachelor Degree in Psicologia e in seguito il Master Degree in Sport and Excercise Performance; l’esperienza accademica è stata sempre affiancata da quella sportiva giocando tra le fila dell’Università, Barry University, ottenendo una media di 15 punti a partita ed entrando nel “1.000 points club” avendo messo a segno, nei 6 anni di esperienza oltreoceano, più di 1000 punti con la Barry University. Per lei si tratterà della prima stagione di rientro e la scelta di approdare a Mantova è stata dettata da molteplici fattori, tra questi l’aria che si respira sul parquet virgiliano: «Una cosa che mi ha spinto a sposare questo progetto è l’ambiente. Sarà il mio primo anno in Italia dopo tanto tempo ed ero alla ricerca di una realtà in cui poter continuare a crescere sia a livello mentale che fisico, stare bene e lavorare con un gruppo solido e coeso». Riguardo alla decisione di abbracciare il progetto sangiorgino, Chiara aggiunge: «Conosco coach Logallo da qualche anno e la sua idea riguardo al mio inserimento nel gruppo e il suo punto di vista a livello di gioco si allineava alle mie idee e prospettive. Lavoreremo serenamente, anche se non conosco personalmente nessuna delle mie future compagne». L’esperienza maturata negli States potrà essere uno dei valori aggiunti che Fusari desidera portare a San Giorgio: «Vorrei portare la mia voglia di lavorare e la mia work ethic rendendola disponibile a tutte: mi aggregherò con la mia energia ad un gruppo già solido e di veterane che hanno grande esperienza di questo campionato. Imparerò e crescerò tanto stando accanto a loro. Al tempo stesso mi piacerebbe portare abitudini e approcci diversi di cui ho fatto esperienza mentre ero negli Usa che potrebbero dare nuovi stimoli, in modo da aumentare il capitale di energia e linfa in un gruppo che, comunque, ne ha già moltissima». Prima di trarre verdetti definitivi sulla stagione che la vedrà a Mantova, la giocatrice pavese afferma l’importanza di trovare la giusta ricetta di squadra: «Potremo toglierci delle soddisfazioni nel momento in cui troveremo la giusta chimica, ne sono certa. Punteremo a una buona posizione e l’obiettivo sarà sicuramente quello di andare in crescendo: dovremo conoscerci e arrivare a creare il giusto mix, ma ce la faremo».