Mantova La Pompea non teme la sfida con Montegranaro e si presenta al PalaSavelli di Porto San Giorgio (ore 18) libera di testa, con tanta voglia di mettersi in evidenza. Contro una big del girone, in lotta con Treviso per il secondo posto, servirà la classica partita perfetta per ottenere i 2 punti, che sarebbero d’oro per la corsa ai play off. Non è comunque una sfida da dentro o fuori; più importante la prossima in casa con Forlì per una squadra che nonostante lo stop con Cento ha mantenuto il settimo posto. Mancherà ancora Ferrara, che potrebbe rientrare l’ultima di campionato a Jesi, mentre la Montegranaro dell’ex Corbett si presenta al completo. All’andata finì 70-65 per i marchigiani. «Giocheremo su di un campo ostico – afferma il tecnico degli Stings, Alessandro Finelli – contro una squadra che sta cercando il secondo posto e ha grandi motivazioni. Anche noi ne abbiamo di fortissime, perché vogliamo i play off e vogliamo dare tutto quello che abbiamo per raggiungere questo obiettivo, insperato all’inizio. Raggiunto il traguardo primario della salvezza, ora siamo tutti fortemente concentrati sullo step successivo. Montegranaro è cresciuta rispetto alla passata stagione, ripartendo da giocatori importanti come Amoroso e Corbett e dal giovane Treier, con un americano di forte impatto come Simmons e un gruppo di italiani esperti come Negri, Palermo e Traini. Morse ha un problema al ginocchio e si è allenato solo venerdì. Sono molto contento del gruppo e dell’ambiente e pensiamo all’obiettivo dei play off, forti della fiducia della società». «La squadra si è preparata alla gara con grande attenzione – spiega Stefano Vanoncini, vice allenatore di Montegranaro – perché Mantova, al di là del passo falso con Cento in casa e anzi a maggior ragione per quello, è una squadra che è in un ottimo momento di forma e sta giocando molto bene. Sarà una partita decisamente tosta, la squadra lo sa e si sta allenando di conseguenza».