Mantova Contro Nardò la Staff ha ritrovato la vittoria e un bottino offensivo più che gradevole, che ha sicuramente lasciato soddisfatto il pubblico. I tifosi biancorossi non hanno disdegnato anche un po’ di spettacolo oltre ai soli due punti dopo un periodo povero di momenti felici. Il presidente Paolo Cenna applaude la squadra partendo, inevitabilmente, da Miles: «Troppo facile fare i complimenti a Anthony dopo una partita da 38 punti a 41 di valutazione – afferma scherzosamente – Negli spogliatoi mi aveva promesso che avremmo vinto e che ne vinceremo anche delle altre; se gioca così anche le prossime 5/6 partite non facciamo fatica a credergli. A parte gli scherzi, nonostante quello che a volte può apparire all’esterno, i ragazzi hanno sempre lavorato seriamente durante questo periodo e forse con questa vittoria abbiamo la possibilità di ritrovare la nostra strada». Dopo un dovuto accenno al singolo capace di mettere a referto una delle prestazioni individuali migliori di sempre nella storia degli Stings, il pensiero va comprensibilmente al lavoro di tutto il gruppo: «Oltre alla boccata di ossigeno dei due punti voglio sottolineare un altro aspetto, ovvero che finalmente abbiamo giocato a basket per 40 minuti. Magari negli ultimissimi minuti eravamo un po’ agitati, però abbiamo giocato per tutta la partita di squadra, ho visto giocatori buttarsi sui palloni. Addirittura più di una volta eravamo in tre su un pallone, questo forse vale anche di più dei due punti, perché giocare di squadra è la radice della vittoria. Abbiamo giocato uniti con intensità e ci siamo aiutati; anche quando abbiamo sofferto non abbiamo perso questa imprescindibile caratteristica». Unica nota stonata l’assenza di Matteo Palermo alla Grana Padano Arena, non tanto per l’esclusione dalla rotazione perché Zanco è ovviamente libero di scegliere i senior che vuole per disputare la partita, ma perché non ha approfittato dell’occasione per stare al fianco della squadra sostenendola da bordo campo. Il giocatore ha le valige in mano ed è vicinissimo a cambiare canotta, anche se Cenna non si sbilancia: «È stata una scelta tecnica, vedremo in futuro cosa succederà».
Leonardo Piva