Mantova Un grande pubblico saluta la vittoria dello sloveno Tim Gajser su Honda HRC del Team Gariboldi al Gran Premio di Lombardia, secondo appuntamento del mondiale di motocross 2022. Gajser bissa il successo di sette giorni fa al GP di Gran Bretagna. Completano il podio della MXGP il francese della Yamaha Maxime Renaux e Jorge Prado in sella a GasGas ufficiale del Team De Carli, unici piloti in grado di tener testa allo sloveno per tutto il weekend.
Spettacolare l’avvio di gara-1 con la battaglia al via tra Prado su GasGas, che conquista l’holeshot alla prima curva, e Gajser su Honda inseguiti dal terzetto delle Yamaha ufficiali composto da Seewer, Renaux e Coldenhoff. Prado e Gajser percorrono la prima parte di tracciato letteralmente appaiati e in alcuni punti riescono perfino a scambiarsi un’occhiata in volo. Prado riesce a prendersi qualche metro di vantaggio sullo sloveno girando in 1’ 58”500 contro l’1’56”800 di sabato. Tutta la gara si combatte sul filo dei decimi con i due di testa a correre con giri fotocopia con differenze di pochi decimi di secondo. Dietro, l’unico in grado di risalire liberandosi dal groviglio degli inseguitori è Maxime Renaux che si porta in terza posizione. Dopo 15 minuti di gara il duo di testa inizia ad abbassare i tempi sul giro, ma l’impressione è che Gajser sia nella posizione di controllare l’azione di Prado per sferrare l’attacco decisivo nelle battute conclusive. Ma rimane solo, appunto, un’impressione: Prado è un metronomo, Gajser a tre giri dal termine cerca di avvicinarsi fino a portarsi a soli sei decimi su Prado, ma a causa di un doppiato lo sloveno della Honda HRC perde terreno lasciando andare lo spagnolo che guadagna un secondo netto, un margine sufficiente per tagliare vittorioso il traguardo. Terzo Renaux che nelle ultime due tornate alza il ritmo fino a cedere 15 secondi al duo di testa. Fuori dal podio Seewer, Fernandez (Honda) e Olsen (Ktm).
Gara-2 vive dell’ottima partenza dell’elvetico Seewer su Yamaha che conduce la gara per meno di un giro, cioè fino a quando si pianta nella sabbia lasciando la leadership a Gajser che ringrazia. Lo sloveno, una volta presosi un buon margine di sicurezza su Bogers (Husqvarna), lascia che dietro si scannino per le posizioni di rincalzo, tanto la matematica è dalla sua parte. Dietro ci sono la Yamaha di Renaux, la Husqvarna di Bogers, la Honda di Jacobi, ma nessuno, compreso Prado che naviga in settima posizione, riescono a cambiare il destino della corsa. Alla fine vince Gajser, poi Renaux e Bogers. Gongola Gajser che raccoglie punti pesanti per la classifica iridata: «Sono super felice – ammette al termine della giornata – Gara-1 non è andata come speravo; Prado era molto veloce e non c’è stato modo di trovare l’occasione per passarlo. In gara-2 ho indovinato la partenza e la corsa è stata, quasi, senza pensieri fino alla fine».
Lorenzo Montagner