Mantova Accarezza il sogno di vincere la partita per almeno 35 minuti, ma alla fine la Staff si arrende 73-79. Non nascondono la loro delusione coach Nicolas Zanco e il centro Antonio Iannuzzi. «Nel finale abbiamo perso palloni davvero sanguinosi – commenta il tecnico della Staff – Ma ho poco da recriminare nei confronti della mia squadra. In campo i ragazzi hanno dato tutto e sono contento di questo. Loro hanno difeso con cambi sistematici non facili da attaccare e ci sono state chiamate arbitrali molto dubbie con Chiusi che è andato molto spesso in lunetta. In parte questi fischi hanno indirizzato la partita. Faccio comunque i complimenti a Chiusi e a Medford in particolare per lo straordinario finale di partita. Noi dobbiamo essere più forti di queste situazioni e dobbiamo crescere ancora ed essere più continui nell’arco di tutta la partita». Zero minuti per Miles, ormai in partenza. «Ha avuto un problema all’anca e non ha potuto allenarsi bene in settimana. Prima della partita gli ho chiesto se la sentiva di giocare ma non mi ha dato la disponibilità. Con questo atteggiamento proveremo a vincere le prossime partite perché rimane una piccola possibilità di salvarci».
Scuro in volto anche Iannuzzi. «Non siamo stati in grado di gestire il vantaggio accumulato per 37 minuti. C’è molta amarezza e frustrazione adesso. Forse l’inesperienza in gare di questo tipo, unita alla bravura di Chiusi, hanno maturato questo risultato. Stiamo crescendo come chimica di squadra ma troppo lentamente. Ci è mancata la necessaria lucidità mentale e a chiudere la partita quando ne abbiamo avuto la possibilità. Chiusi ci ha creduto fino alla fine. Ora ci aspettano tre gare complicate ma fino a quando la matematica non ci esclude dalla corsa salvezza abbiamo l’obbligo di crederci e provarci».
Sergio Martini
