Mantova Altra prova di forza dei Jb Stings, che si impongono nettamente sul campo del Mazzano e ottengono così la sedicesima vittoria consecutiva. Dopo un primo quarto in equilibrio (16-18), il team di Curtatone ha preso il largo nel secondo (28-49) e gestito senza affanni il vantaggio fino al 65-84 finale. La prossima sfida col Manerbio sarà l’ultima della prima fase, poi il turno di riposo e il via alla seconda parte di stagione con l’obiettivo sempre puntato al salto di categoria.
Il San Pio X si rilancia per i primi posti del girone battendo Somaglia in trasferta 91-77 (ribaltando così il -4 dell’andata) e tornando al successo dopo tre sconfitte di fila. Gara di personalità dei biancorossi, capaci di approcciare bene la sfida, soprattutto dal punto di vista offensivo. Subito una prestazione d’impatto del neo acquisto De Nicolao (14 punti e 8 assist), mentre l’altro innesto stagionale Valeika è stato capace di dare un forte contributo a rimbalzo, in difesa e nella guida della squadra (9 punti, 15 rimbalzi e 8 assist). In generale, un’ottima gara da parte di tutto il gruppo guidato da coach Gabrielli. «Finalmente si è visto un atteggiamento diverso rispetto alle scorse partite – ha commentato il coach – tutti hanno giocato un’ottima gara, sono davvero contento. Nei primi due quarti abbiamo avuto un buon impatto, poi abbiamo sofferto nel terzo. Nell’ultimo periodo, invece, siamo stati bravi a gestire il vantaggio. De Nicolao si è inserito subito bene, mentre Barrotta ci ha tolto le castagne dal fuoco in più di un’occasione. Valeika è stato utilissimo in entrambi i lati del campo».
L’unica nota dolente di giornata è il Viadana, che perde malamente a Chiari (81-66) e il presidente Pizzetti non le manda a dire. «Era una gara importante per cercare di entrare in zona Silver, è andata male. Alle prime difficoltà la squadra si scioglie. Eppure i ragazzi si allenano tanto, ma in partita non riescono ad esprimersi al meglio. Vorrei ci mettessero un po’ d’orgoglio, ma non so se sia questo il vero problema. Quel che vedo è che anzichè andare avanti, facciamo passi all’indietro».